Le difficoltà nel quale versano gli uffici comunali di Sulmona ingessano anche il progetto “Scuole Sicure” il cui comitato dei genitori torna, ovviamente, alla carica minacciando di rivolgersi alle autorità giudiziarie. Dal 2012, anno in cui sono stati assegnati i fondi al Comune, ad oggi, infatti, non ci sono stati passi avanti, nessun adeguamento di quelli in programma è stato intrapreso né, tantomeno, qualsivoglia miglioramento.
Una situazione che, seppur passata nel dimenticatoio di Palazzo San Francesco, non lo è per il Comitato dei genitori tornato a battere la porta di Palazzo, lo scorso 17 febbraio, inviando un riepilogo dello stato di avanzamento dei lavori e dei procedimenti tecnico-amministrativi alla data del 30 gennaio 2017. Il tutto per velocizzare le pratiche e corredato di tanto di incontro con l’amministrazione Casini. Un colloquio che si è chiuso con la promessa di rivedersi entro il 30 marzo. Incontro che, nonostante le varie richieste, non è mai stato riconvocato lasciando la faccenda “Scuole sicure” in balia del tempo.
Non c’è dubbio che la paralisi di Palazzo stia sommando difficoltà su difficoltà, ma non esiste giustificazione per il Comitato il quale, taglia corto, e in una nota inviata al sindaco, Annamaria Casini, al dirigente del IV settore, Amedeo D’Eramo, alla segretaria comunale, Francesca De Camillis, al prefetto, Giuseppe Linardi fa delle precise richieste: nuovo personale di supporto ai Rup; nomina di Rup esterni para-subordinati destinato esclusivamente al progetto scuole; nomina di commissari ad acta. Pena il ricorso alla giustizia.
I fondi per le scuole sulmonesi ammontano a circa 18.2 milioni di euro dei quali 2.8 milioni circa da destinare alle Masciangioli con coefficiente di vulnerabilità di 0.1; 2.9 milioni alle Serafini (c.v. 0.337); 2.5 milioni alle Capograssi (c.v. 0.23); 110mila euro all’asilo nido Isola Felice (c.v. 0.4 e 0.5); 4.1milioni di euro al Classico Ovidio (0.1); 1.1milioni di euro alla Lola Di Stefano (0.3); 4.5 milioni per il nuovo plesso scolastico di via XXV aprile .
Simona Pace
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