Scuole aperte: studenti in viaggio verso il futuro

Tornano gli Open Day, le giornate in cui le scuole aprono le porte a genitori e ragazzi per illustrare programmi e progetti da realizzare nel corso dell’anno scolastico. Un’occasione per attrarre un maggior numero di iscritti presentando quelli che sono i propri punti di forza, dalle aule multimediali ai laboratori, dalla palestra (per chi ce l’ha) alla biblioteca fino ai PON (Programmi operativi nazionali) finalizzati a creare “un sistema di istruzione e formazione di elevata qualità”. E anche se il ministero ha prorogato il termine per le iscrizioni fino al prossimo 10 febbraio, è già tutto pronto per gli Open Day che tra l’entusiasmo e lo scetticismo di chi non crede a tutto quello che “viene messo in vetrina”, restano comunque uno degli appuntamenti più attesi da chi è chiamato a scegliere il nuovo corso di studi.

Primo appuntamento quello dell’istituto comprensivo “Tedeschi” di Pratola Peligna che domani 13 gennaio aprirà le porte dell’infanzia e della primaria mentre il 15 gennaio quelle della scuola secondaria di primo grado. Una scuola che per tutti gli alunni conferma un’ampia offerta di laboratori, da quelli creativi e manipolativi per i più piccoli a quelli dedicati alla lingua inglese e alle nuove tecnologie. “Noi accompagniamo i ragazzi nelle tre fasi della loro crescita offrendo la possibilità di frequentare la scuola dell’infanzia, la primaria e la secondaria di primo grado all’interno dello stesso polo” spiegano dall’istituto che mostra di voler puntare sulla continuità. Un concetto che genitori e ragazzi potranno toccare con mano durante le “giornate aperte” in cui, dopo un primo scambio di informazioni, potranno visitare aule e laboratori. “Si potrà seguire un percorso per scoprire gli ambienti della scuola, dall’aula multimediale alla grande palestra attrezzata fino alla biblioteca. Con i docenti pronti ad illustrare i progetti da realizzare anche nel periodo estivo compresi quelli dedicati al potenziamento della lingua italiana per studenti stranieri e della matematica.

Il 14, 16 e il 21 gennaio dalle ore 15 alle ore 16 sarà la scuola primaria “Masciangioli” di Sulmona ad aprire le sue porte per coinvolgere genitori e futuri studenti nelle attività didattiche. Un Open Day in cui si potrà vedere e toccare con mano “cosa si fa a scuola” alla primaria come alla secondaria di secondo grado “Capograssi” dove il 19 gennaio ad accompagnare i visitatori saranno gli stessi alunni della scuola. “Ciascuno avrà un ruolo diverso – spiega la referente Simonetta Tolu – e tutti saranno coinvolti nell’accoglienza dei futuri alunni e delle loro famiglie”. Dopo l’incontro formativo nel quale è stata illustrata l’offerta didattica, l’istituto comprensivo “Masciangioli-Capograssi” si prepara a mostrare i suoi fiori all’occhiello. “Abbiamo una bellissima palestra, nuovi laboratori di informatica con un totale di 27 postazioni e una biblioteca che da febbraio sarà a disposizione di tutti gli studenti del plesso scolastico”.

E a chi si mostra scettico nei confronti dell’Open Day, dalle “Serafini” dichiarano che “da noi non verrà mostrato nulla di più di quello che si fa durante l’anno”. Un’affermazione che non lascia alcun dubbio su quale sia il vero significato delle giornate aperte, spesso criticate da chi le considera come “inutile vetrina” per mettere in mostra ciò che poi non si realizza. Il 12 gennaio dalle 15.30 alle 18, “illustreremo le nostre proposte di lingua straniera, il laboratorio di robotica, il laboratorio di cucina e il laboratorio dedicato alla Legalità Liberi contro le Mafie svolto durante tutto l’anno – spiegano dalle Serafini – offrendo la possibilità di vedere gli ambienti della scuola e dialogare con i docenti”. Una scuola che, nonostante la limitazione degli spazi dovuta alla presenza della primaria “Lola Di Stefano” da qualche anno ospitata nella stessa struttura, può vantare un’aula 3.0 “dove possono incontrarsi anche due classi insieme” e aule dotate di monitor che hanno sostituito le vecchie lim. Senza dimenticare il laboratorio di musica, pezzo forte di una scuola a indirizzo musicale che ogni anno presenta il suo concerto di Natale. E, da 2 anni, il ballo di fine anno, piacevole novità introdotta dopo il Covid per regalare ai ragazzi un’occasione di festa e convivialità.

Sul fronte delle scuole superiori di secondo grado il polo scientifico tecnologico “Fermi” si prepara ad illustrare la sua offerta formativa con indirizzi di studio e nuovi ambienti di apprendimento. “Nei pomeriggi del 24-25-26 gennaio apriremo le porte dell’ITE -ITCAT De Nino-Morandi, del liceo scientifico e dell’ITI Da Vinci – spiega la referente – tre giorni scelti volutamente consecutivi perché l’istituto Fermi è un unico grande campus formativo”. Forte di una “didattica innovativa ed efficace”, il Fermi si prepara a coinvolgere i partecipanti “facendoli entrare nel vivo della quotidianità, in una sorta di macro laboratorio”. All’ingresso ci saranno infopoint con studenti e studentesse che accompagneranno in tour guidati le famiglie ed i giovani interessati a conoscere le attività e gli ambienti di studio e di lavoro. Da quelli del liceo scientifico dove saranno inaugurati due progetti dell’osservatorio astronomico e saranno aperti al pubblico i cinque laboratori realizzati grazie ai fondi del PNRR per la valorizzazione delle materie STEAM, dei linguaggi e della creatività artistica a quello dell’’ITI Da Vinci che aprirà le porte dei laboratori di meccanica, elettronica, chimica, le aule digitalizzate e la nuova aula immersiva con visori 3D. Un Open Day in cui nell’istituto di Pratola Peligna saranno inaugurati nuovi murales progettati e realizzati dagli studenti su tematiche di attualità e di educazione civica. “Al centro della giornata la presentazione di un progetto di grande innovatività in collaborazione con l’università di Boston per l’installazione di una turbina eolica” aggiunge la Monaco ricordando che presso l’ITE-ITCAT saranno visitabili i laboratori informatici e il nuovo laboratorio CAT. “Gli studenti illustreranno i diversi progetti, in particolare quello con la Banca d’Italia, i viaggi-studio di PCTO all’estero ed in collaborazione con Grimaldi Lines e le attività della stipulata convenzione con la BCC per la valorizzazione ed il potenziamento dell’educazione finanziaria”.

Dal polo scientifico a quello umanistico con il liceo artistico Mazara che il 15 gennaio dalle ore 15,30 aprirà le sue porte per illustrare gli indirizzi di studio dedicati ad Architettura e ambiente, Arti figurative e Design della moda mentre il 16 gennaio dalle ore 16 il liceo Giambattista Vico allestirà spazi destinati a progetti, attività e nuove proposte. “Fedeli alla nostra storia ci apriamo a scenari innovativi” dichiarano dall’istituto che per l’occasione presenterà l’offerta formativa del liceo linguistico, delle scienze umane, economico-sociale, LES motorio-sportivo, LSU socio biologico e Made in Italy.

Un Open Day decisamente diverso invece per il liceo classico Ovidio che dopo sedici anni torna a ri-aprire le porte della sua storica sede di piazza XX settembre. “Un ritorno importante per noi – spiega la docente Antonella Gentile – anche se in realtà, in tutti questi anni siamo comunque riusciti a mantenere viva l’anima e l’identità della scuola”. Sarebbe stato facile perdere alunni, spiega la Gentile sottolineando come “invece, nonostante un trasferimento lungo sedici anni, Sulmona non ha perso un importante presidio di cultura”. Scuola che il 22 gennaio dalle ore 16 vedrà gli studenti accogliere genitori e ragazzi per raccontare la loro personale esperienza. “Vogliamo far capire come si trovano i ragazzi in questa scuola perché solo loro possono spiegare quale rapporto si instaura con i docenti” spiega la Gentile sottolineando che l’impegno è quello di sempre, ovvero far capire “che il liceo classico non è una scuola immobile e vecchia ma aperta alle tecnologie, alle scienze e al territorio”. Pregiudizi che ancora resistono nonostante un’offerta formativa composta da tre indirizzi didattici: tradizionale, potenziato STEM con ore aggiuntive di matematica, scienze e diritto e un’attenzione particolare all’area scientifica e laboratoriale e l’indirizzo sperimentazione europea Cambridge che offre la possibilità di svolgere parte del programma in inglese in due discipline.

Pensate per compiere una scelta più consapevole, le giornate aperte rappresentano l’unica occasione per entrare in quelle aule dove, tra progetti formativi, programmi didattici ed attività laboratoriali, si trascorreranno gli anni del proprio corso di studi.

Un porta aperta per i giorni avvenire.

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