Tempo di scelte per molti studenti chiamati a decidere quale scuola frequentare il prossimo anno. Scelte che, come ormai da tradizione, passano attraverso l’inevitabile appuntamento con l’Open Day, letteralmente “giornata aperta”, quella in cui la scuola apre le sue porte a bambini, ragazzi e genitori alle prese con una decisione tutt’altro che facile.
Se qualche istituto ha già inaugurato la sua giornata aperta, come l’IISTP Agrario “Serpieri” che ieri ha aperto le porte delle sue tre sedi, a Pratola Peligna, Avezzano e a Castel di Sangro dove si “coltivano opportunità” di accesso al mondo del lavoro, è dalla prossima settimana che a Sulmona partirà la corsa all’Open Day o Open School per mettere piede e buttare un occhio dentro aule e laboratori, alla ricerca di qualcosa che, tra piani di offerta formativa e prospettive per il futuro possa orientare nella scelta scolastica. Tra le scuole superiori di secondo grado a Sulmona sarà il Liceo “G. Vico” a partire per primo il prossimo 16 gennaio quando dalle 15 alle 19 aprirà le porte dell’istituto per un’offerta didattica che dall’indirizzo Economico-Sociale al Linguistico fino alle Scienze Umane è in grado di rispondere alle più diverse esigenze dei futuri liceali. A seguirlo il liceo Artistico “Mazara” che per l’appuntamento del 17 gennaio si è fatto in tre. Tre come gli indirizzi di studio che vedranno i ragazzi di Architettura e Ambiente mostrare i progetti realizzati anche con stampanti 3D, gli studenti di Arti Figurative presentare un arazzo dedicato al tema delle migrazioni e quelli dell’indirizzo Design cimentarsi in una vera sfilata di moda ispirata al mondo del musical.
Il 19 gennaio sarà la volta del liceo classico “Ovidio” che ospite dal 2009 nelle aule del “Vico” di questa convivenza ha saputo fare tesoro per lanciare un messaggio di condivisione con un’offerta formativa sempre più completa. Tre indirizzi di studio che oggi rendono il liceo classico meno teorico e più al passo coi tempi, con più ore dedicate alla matematica e scienze nello STEM, all’inglese nella “sperimentazione Cambridge” e al diritto nell’indirizzo tradizionale. Ad arricchire la giornata aperta del classico, la conferenza dal titolo “L’universo di Newtone e l’universo di Einstein”, tenuta dal professore Paolo Ruscitti, per superare l’antico pregiudizio di una scuola a sfondo solo umanistico. Il liceo “Fermi” aprirà le sue porte il 20 gennaio con un Open Day in parte rivisitato, decidendo di separare il momento informativo che a dicembre ha visto partecipare per lo più i genitori da quello “festoso e creativo” dove a fare da protagonisti sono e restano i ragazzi. Un Open Day che nell’inevitabile caos festoso di studenti e famiglie, cercherà di far toccare con mano quello che il liceo scientifico oggi è in grado di offrire. Concretezza e competenza per affrontare un mondo del lavoro sempre più tecnologico, dove le scienze la fanno da padrone, compresa l’astronomia che ha visto i ragazzi cimentarsi nella realizzazione di un osservatorio astronomico e come il progetto Radio Iperbole che insieme alla aula cinema fa del “Fermi” un istituto dove è possibile coltivare talenti diversi. Come nell’ITIS “Da Vinci” di Pratola Peligna che il 21 gennaio invita a “scoprire il futuro” attraverso lo studio di materie che oltre alle tradizionali meccanica e meccatronica, elettronica, chimica e materiali, è oggi arricchito dalle “curvature” automotive e meccanica robotica, per proseguire gli studi o per un rapido accesso nel mondo del lavoro.
Obiettivi concreti e risultati conseguiti negli ultimi anni da studenti e docenti saranno al centro dell’Open Day dell’Istituto Tecnico “De Nino – Morandi” che il 27 gennaio mostrerà quello che effettivamente si fa e che si è fatto. Come le “olimpiadi della topografia” vinte per tre anni consecutivi o il progetto ferroviario Sulmona-Scanno interamente realizzato dagli studenti immaginando un collegamento tra le stazioni di Anversa, Villalago e Scanno per unire persone e territori. Resta però l’amarezza per il cambio di sede che ancora oggi, dopo gli otto anni trascorsi nell’ITIS di Pratola, continua a penalizzare un istituto che sogna di tornare ai numeri di un tempo.
Open Day anche per le scuole primarie e superiori di primo grado che con analoga formula punteranno su attività extra didattiche e sicurezza. Dall’istituto Serafini-Di Stefano che domani e dopo domani mostrerà i vantaggi di una scuola ad indirizzo musicale che da qualche anno ha attivato un laboratorio di cucina, al nuovo IC “Tedeschi” di Pratola Peligna che il 15 gennaio aprirà le porte di una struttura completamente anti sismica e con ampi spazi interni ed esterni. All’insegna della normalità l‘Open Day della scuola primaria “Masciangioli” che 18 gennaio permetterà di entrare nelle aule ed assistere alle lezioni per vedere cosa e come si insegna, cercando di ispirare fiducia nei genitori dei futuri allievi.
Un appuntamento divenuto sempre più impegnativo quello della “scuola aperta” anche per chi dentro la scuola c’è già ed è chiamato, da oltre vent’anni, a organizzare giornate all’insegna della visibilità, per attrarre sempre più iscritti. Obiettivo non facile nel nostro territorio costretto a fare i conti con uno spopolamento sempre più pesante con gravi ripercussioni in termini di dimensionamento scolastico. E così l‘Open Day diventa l’occasione da non farsi sfuggire per mostrarsi e mostrare quello che si è e che si vorrebbe essere, cercando di restare con i piedi per terra.
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