Anche gli studenti avranno un taxi: è quanto ha deciso l’amministrazione comunale che nei giorni scorsi, dopo la scelta di affidare ad un esterno il servizio sostitutivo del trasporto urbano in caso di carenza di mezzi, ha stabilito di ricorrere ad un Ncc (noleggio con conducente) anche per gli scuolabus. Il motivo è sempre lo stesso, a dire il vero alquanto prevedibile, e cioè che dal primo gennaio i mezzi euro zero, tra cui appunto uno dei due scuolabus, sono diventati illegali.
Il Ncc entrerà in azione non appena sarà passato il picco influenzale. Al momento, infatti, dice la determina con cui è stato affidato l’appalto, “l’accorpamento (tra le due corse, ndr) è adesso possibile per il ridotto numero di bambini a causa dell’influenza che ne ha colpiti alcuni – si legge proprio così nel documento -, i quali, a breve, rientreranno rendendo insufficiente l’unico mezzo rimasto”. Nella speranza che tutti nel frattempo rientrino in salute, così, il Comune è corso ai ripari affittando un taxi che coprirà per cinque giorni a settimana e fino a giugno il servizio per circa tre ore al giorno. Una spesa complessiva di 15mila euro (60 euro l’ora) che palazzo San Francesco ha affidato (sulla base di tre preventivi) in modo diretto alla stessa società, la Gualtieri Tour, a cui è stato dato il servizio sostitutivo del trasporto urbano.
Affitto tutto compreso, cioè con il conducente, perché il personale in servizio, a cui per legge il Comune dovrebbe ricorrere, non è comunque sufficiente ai bisogni.
A differenza del trasporto pubblico, per il quale si prevede a breve scadenza l’indizione di una gara d’appalto per l’acquisto di due nuovi mezzi, però, per gli scuolabus non sembrano esserci soluzioni strutturali all’orizzonte. Insomma la questione dovrà essere risolta entro giugno quando, scaduto l’appalto taxi, il problema, fatta salva la pausa estiva, si riproporrà.
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