Scuola, l’incertezza nei Musp

Con la prossima campanella i piccoli alunni torneranno nei Musp della caserma Cesare Battisti, almeno per quattro mesi, per legge la proroga massima possibile, dopodiché si dovrà passare ad un ulteriore gara d’appalto. E il particolare assurdo arriva qui, se a vincere fosse un’altra ditta si paventa la possibilità di dover smontare gli attuali Musp per metterne su degli altri. Una ipotesi dal sapore kafkiano che, si spera, non si avveri perché le conseguenze rappresenterebbero un ulteriore disagio per i piccoli e per le loro famiglie.

Resteranno nella stessa sede provvisoria anche gli alunni dirottati sull’ex Croce Rossa i cui genitori, lo scorso anno, avevano lamentato le condizioni della struttura e l’impossibilità di poter svolgere interamente la didattica prevista, niente educazione fisica insomma. Sulla stessa riga dovrebbe proseguire la mensa, tra i banchi di scuola.

Nel frattempo dovrebbero ripartire lunedì prossimo i lavori nell’asilo nido Isola Felice di via delle Marane. Lavori sospesi da tre settimane, ormai, a causa della caduta di un operaio da una scala prima e per la settimana di ferie di Ferragosto poi. L’operaio, impegnato negli interventi sulla struttura, sembra non aver riportato danni fisici importanti, “Tuttavia la Asl di default- spiega il vicesindaco Nicola Angelucci- ha bloccato il cantiere per i procedimenti del caso”. Lunedì, quindi, si prospetta un rientro dalle ferie e sarà proprio nei giorni successivi che l’amministrazione insieme ai tecnici potrà stabilire una possibile riapertura per il nido.

La situazione delle altre scuole di competenza, invece, resta pressappoco la stessa, “Tra gare da effettuare, quelle bloccate dai ricorsi al Tar, tipico delle cose all’italiana” ironizza Angelucci per la preoccupazione delle famiglie che solo qualche giorno fa, in occasione dell’interdizione alla sosta del ponte Capograssi a seguito dei fatti di Genova, erano tornati ad alzare la voce sulla precaria, nonché quasi perenne, precarietà dell’edilizia scolastica.

Simona Pace

2 Commenti su "Scuola, l’incertezza nei Musp"

  1. Gaetano Pagone | 25 Agosto 2018 at 18:39 | Rispondi

    Ho letto con apprensione l’articolo del ritorno dei piccoli alunni, almeno per quattro mesi, nei musp e che successivamente si dovrà procedere ad un’ulteriore gara d’appalto. Presumo che ciò non sia possibile in quanto la proroga, per esser concessa doveva avere alla base dei motivi tecnici che, in questo caso, potevano essere legati ad una nuova gara d’appalto già in essere. Solo nelle more dell’iter di affidamento si poteva, quindi, procedere alla proroga e non il contrario. Mi chiedo: ma il contratto dei musp non è scaduto a giugno ? Se così fosse due dei quattro mesi sarebbero già trascorsi… mi meravigliano infine le parole del vice sindaco quando asserisce che i ritardi sono dovuti alle problematiche “tutte italiane”. Quando ha accettato l’incarico e le deleghe non sapeva di essere un cittadino italiano? Lo stesso quale impegno concreto ha profuso per risolvere i problemi di cui aveva contezza ?

  2. Dimettetevi tutti, avete fallito, bastaaaaaa.

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