Sono tre le papabili strutture private che potrebbero ospitare per il prossimo anno scolastico i bambini dell’infanzia di Pratola. La scorsa settimana, infatti, sono state aperte le buste ora al vaglio della commissione giudicatrice. Da analizzare ci sono tutti i parametri richiesti nel bando e non sono poche. Innanzitutto la struttura dovrà avere una superficie di almeno 450 metri quadrati, dovrà essere disponibile per un periodo che va dai 18 ai 24 mesi, giusto il tempo, se si riesce, di costruire il nuovo plesso unico il cui bando per l’affidamento dei lavori è scaduto proprio ieri.
L’infanzia, infatti, insieme alla primaria di primo grado e alla secondaria di primo grado (rispettivamente elementari e medie) confluiranno tutte nella nuova struttura di via per Prezza, nello spazio prima occupato dall’ex Itis, ora demolito. Una certa fretta, quella dell’amministrazione, nel trasferire i più piccoli provata da una clausola, in particolare, che vorrebbe l’edificio prescelto nel giro di poco tempo pronto ad ospitarli. Le aule della scuola di piazza Indipendenza, dove attualmente si trovano occupando solo il primo piano, a seguito del calcolo dei coefficienti di sismicità
nelle scuole peligne, peccano un po’ nelle dimensioni, troppo strette.
La scuola temporanea dovrà avere la capacità di sei aule da 35 metri quadrati ciascuna, uno spazio da dedicare alla mensa, servizi igienici adeguati e avere le certificazioni pronte. Dall’idoneità sismica al collaudo statico, dal parere igienico al certificato di prevenzione incendi e le conformità degli impianti vari.
E’ in attesa di essere solo ratificata, invece, la convenzione inviata dalla Provincia dell’Aquila sulla disposizione del centro formativo di loro proprietà dove sono stati accolti, invece, gli alunni della scuola elementare di Valle Madonna, l’unica per cui è stata disposta la chiusura ai tempi dei sopralluoghi. “Dalla Provincia non ci sono problemi” ha confermato il presidente Angelo Caruso pronto alla sottoscrizione del documento.
Simona Pace
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