C’è il caffè, la spesa e ora anche lo zaino… sospeso. Un credito alla cassa, o meglio un pezzo di cancelleria da mettere negli appositi contenitori, che il Lions Club di Sulmona ha distribuito un po’ in tutto il Centro Abruzzo, tra cartolibrerie, negozi specializzati, ma anche sedi municipali: a Sulmona, Pratola Peligna, Castel di Sangro, Raiano e ancora Bugnara, Introdacqua e Pacentro.
La risposta degli esercenti è stata ottima, ora la speranza è che anche i loro clienti rispondano. Perché da aiutare a riempire lo zaino per la prima campanella che suonerà questa mattina ci sono centinaia e centinaia di famiglie: “Un numero sempre più crescente – spiega la presidente del Lions, Gemma Di Iorio – diretta conseguenza della crisi economica e soprattutto dei rincari”.
I dati Istat, d’altronde, parlano chiaro: nel 2023 i prezzi della cancelleria sono aumentati del 9% rispetto al 2022 e del 17% rispetto al 2020. L’analisi portata avanti da Altroconsumo dice che penne e matite, ad esempio, sono aumentate del 39% rispetto allo scorso anno e i quadernoni del 72% rispetto al 2020. Nel carrello si calcola che per l’iscrizione alla prima elementare, solo di cancelleria, le famiglie quest’anno spenderanno 161 euro, ovvero 7 euro in più dello scorso anno e 24 euro in più di tre anni fa. Un astuccio completo da 26 euro, colla stick (7 euro), matite colorate (18 euro), copertine per quadernoni (11 euro), diario (13 euro), evidenziatori (2 euro), gomme (4 euro), matite grafite (5 euro), penne (3 euro), penne cancellabili (6 euro), quadernoni (19 euro), raccoglitori con anelli (4 euro), zaino (42 euro, ad essere ottimisti). Spesa di poco inferiore (150 euro) per chi entra alle medie, ma stesso aumento medio complessivo: 4%.
Lo zaino sospeso serve dunque ad alleggerire quello che per molti è uno sforzo, per altri un sacrificio, per altri ancora una rinuncia. Funziona così: da oggi e per tutto l’anno scolastico chi vorrà e potrà, è chiamato ad acquistare uno o più pezzi: penne, matite, temperini, quaderni, acquerelli, compassi, flauti, diari, pastelli colorati, astucci, gomme, libri, zaini, cartelle, pennarelli, quaderni musicali, grembiuli. Metterlo nei contenitori che a cadenza periodica verranno svuotati dal Lions e distribuiti dalla Caritas a Sulmona, dalla Croce Verde a Pratola Peligna e direttamente dai Comuni, tramite i servizi sociali, negli altri centri.
“E’ una campagna che terremo in piedi per tutto l’anno scolastico – continua la Di Iorio – e rilanceremo sotto Natele, con i regali della Befana che per una volta possono essere davvero utili a chi ha bisogno. Per il momento la campagna è solo per i beni nuovi, ma in futuro ci stiamo organizzando anche per il recupero di materiale di seconda mano, purché in buono stato”.
Il diritto allo studio è un diritto di tutti, avere le stesse “cartucce” anche.
I quadernoni 50 cent in una nota catena del posto. Sono giusti solo i prezzi di astucci se prendiamo quello completo a zip a 3 scomparti , diario e zaino (nel 2000 un Invicta magnum costava almeno 100.000 lire) Per il resto i prezzi non sono quelli ma nettamente inferiori
li rangit a gabon u sciassy de lu cardil a lu piet fra a lu piet fort aect
Concordo!
Un tempo, l’allora Carispaq, regalava uno zaino ad ogni bambino che iniziava le scuole elementari.
Oggi non c’è più questa possibilità?
O frekete, saranno almeno 20 anni che la “carispaq” non regala più zaini.
sono 20 anni che non esiste più la carispaq
OGGI L BANC STANN IN MANN ALLA POLITICA QUINDI I SOLD SI MAGN LOR CON BUONA PACE DELLE PERSONE CHE OLTRE A STARS ZITT LI VOTANO PURE A QUESTI