Il dibattito sulla riapertura in presenza delle scuole lunedì sembra essere stato archiviato ormai dal governo che conferma la linea del ritorno tra i banchi, ma i dati che cominciano ad arrivare dallo screening disposto dalla Regione da ieri e fino a domani in tutte le scuole di ogni ordine e grado d’Abruzzo, sono tutt’altro che rassicuranti e confermano l’alto indice di contagio presente nei minori, molti dei quali asintomatici.
Nella giornata di ieri sono stati complessivamente eseguiti in Abruzzo 6777 test antigenici rapidi, dai quali sono emerse 167 positività, ovvero il 2,4% dei tamponi eseguiti.
Si tratta di una percentuale abbastanza alta (di solito gli screening si attestano tra lo 0,5 e l’1%) che evidenziano probabilmente gli effetti di trasmissibilità della variante Omicron e che legittimano, in qualche modo, le preoccupazioni dei presidi che fino a ieri hanno continuato ad insistere sulla necessità di due o tre settimane in Dad in attesa del superamento del picco.
Linea sposata, in Regione, anche dai consiglieri Marianna Scoccia e Sandro Mariani che hanno parlato di “prevedibile stillicidio” nei prossimi giorni con le riaperture a singhiozzo delle scuole.
Nel dettaglio la giornata di screening di ieri ha visto sul territorio aquilano 1931 test con 48 positivi scovati (il 2,5%), stesso indice nella provincia di Chieti dove però i tamponi sono stati 2258 e i positivi 57. La percentuale si impenna nella provincia di Pescara al 3,6%: sugli appena 609 tamponi eseguiti, infatti, sono stati trovati 22 positivi. Chiude la provincia di Teramo con 40 nuovi casi scovati su 1979 test (il 2%).
Lo screening continuerà nelle giornate di oggi e domani.
Commenta per primo! "Screening nelle scuole: finora il 2,4% degli studenti risultato positivo"