Sciopero generale, tremila persone a Lanciano per manifestare contro la Legge di Bilancio

Grande adesione allo sciopero contro la Legge di bilancio e le politiche economiche sociali del Governo, proclamato da Cgil Abruzzo Molise e dalla Uil Abruzzo. In piazza Plebiscito, a Lanciano, sarebbero state attestate 3.000 presenze alla manifestazione alla quale hanno preso parte delegazioni da tutte e quattro le province abruzzesi.

“Questa piazza è bellissima. Oggi – ha detto Carmine Ranieri, segretario generale Cgil Abruzzo Molise – stanno scioperando le lavoratrici e i lavoratori di tutti i settori, pubblici e privati, contro questa legge di bilancio che è contro i lavoratori dipendenti, contro i disoccupati, contro le persone fragili, contro i pensionati. Questa piazza enorme è anche la risposta dei lavoratori al ministro Salvini che vorrebbe stabilire quando gli scioperi sono validi, mentre il diritto allo sciopero è garantito dalla Costituzione. Con questo sciopero vogliamo indicare che un altro Paese è possibile, che un altro modello di sviluppo è possibile. Vogliamo chiedere rispetto per le lavoratrici e i lavoratori, per quelli che lo sono stati (le pensionate ed i pensionati), per quelli che oggi lavorano e per i disoccupati, per i lavoratori di domani, per gli studenti, che protestano con noi per un futuro migliore”.

I sindacati chiedono, in particolare, di “alzare i salari, estendere i diritti e contrastare una legge di bilancio che non ferma il drammatico impoverimento di lavoratrici, lavoratori, pensionate e pensionati e non offre futuro ai giovani”. Un evento, è stato spiegato, “a sostegno di un’altra politica economica, sociale e contrattuale, che non è solo possibile, ma necessaria e urgente”. Le conclusioni sono state affidate a Ivana Veronese, segretaria nazionale Uil.

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