Sciamani sul Colle delle Vacche

La piantumazione di un centinaio di esemplari di piante di latifoglia a cura del Parco nazionale della Maiella, la realizzazione di sette statue monolitiche in pietra bianca della Maiella con particolari in plexiglass fluorescente e una cassetta postale dove i visitatori potranno imbucare memorie e desideri che diventeranno poi materiale per successivi lavori.

Si chiama Sciamani il progetto di arte ambientale supportato dall’ente Parco della Maiella con la supervisione dell’associazione Eclettica-Cultura dell’arte che vedrà gli artisti Federico Giangrandi e lo scultore Stefano Faccini arricchire con la loro arte i luoghi del Parco. Da Civitella Messer Raimondo alla località Colle delle Vacche di Pratola. Un’opera che “unisce simboli spirituali e storie personali alla piantumazione di nuovi alberi destinati a ricreare aree ombrose che possano permettere ai visitatori di ritrovare l’armonia con la natura necessaria al progresso culturale”, questo il messaggio del progetto Sciamani che ha scelto il Colle delle Vacche per la sua storia di frequentazione popolare interrotta a causa dei danni provocati dagli incendi.

Ideato all’interno del più ampio progetto La lunga linea di Beuys, Sciamani è già partito con la piantumazione di alberi che faranno da cornice ai sette monoliti. Con il Parco della Maiella quale sponsor istituzionale, il progetto nasce con l’intento a diffondere il messaggio degli “sciamani” di oggi ovvero di coloro che “curano il territorio toccando le tradizioni” mantenendo un contatto reale con il passato. Lo stesso messaggio di arte ambientale lanciato per la prima volta, circa cinquant’anni fa dal grande artista Joseph Beuys.

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