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Lo scherzo lo ha fatto il Comune agli organizzatori, anzi alla città: perché per la prima volta in tanti anni le porte del teatro Caniglia resteranno chiuse alla Mascherina d’Argento. Niente coriandoli e cottillon tra i velluti rossi di via De Nino, oggetto di lavori di efficientamento energetico (non sempre efficaci), che alle “carnevalate”, a quanto pare, non può essere più prestato. Nonostante le maschere siano elemento fondante della commedia dell’arte, roba da far risvegliare Carlo Goldoni. Ma tant’è: nel Comune affidato alla guida tecnica di un commissario e di funzionari burocrati, non c’è posto per la Mascherina d’Argento e, al momento, neanche per la sfilata dei carri che attende fiduciosa il via libera da via Pansa.
Il Gran Gala della Mascherina d’argento, evento simbolo del carnevale sulmonese, alla fine sarà costretto a sdoppiarsi: una serata si terrà al cinema Pacifico domenica 2 marzo (ore 16.30) e una, il giorno prima, al teatro Flaiano di Pescara. Uno spettacolo dove non mancheranno alcune novità rispetto alle scorse edizioni, a partire dal presentatore della manifestazione, Beppe Convertini, che direttamente dagli studi di Rai 1 raggiungerà il palco del Pacifico per intrattenere il pubblico sulmonese.
Tra gli ospiti ci sarà Isabel Durastante nota come Isamby, la bambina di soli 9 anni che ha conquistato giudici e pubblico della trasmissione The Voice Kids e la giovane modella e cantante di Sulmona Georgiana Gaman. Presente anche il mago Foster per allietare adulti e bambini con la sua magica esibizione. Uno spettacolo in cui veri protagonisti restano però i bambini, dai 3 ai 10 anni, con le loro maschere da mostrare al pubblico durante la manifestazione alla quale è ancora possibile iscriversi gratuitamente.
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“Oltre ai primi sette bambini più votati e alla mascherina d’argento, tutti i bambini riceveranno un premio” afferma Ivan Giampietro organizzatore di una manifestazione ereditata 26 anni fa per portare avanti una tradizione iniziata nel lontano 1966 quando si svolse la prima edizione della Mascherina d’Argento allora pensata solo per i bambini delle scuole elementari sulmonesi e poi cresciuta fino a diventare una manifestazione di rilievo nazionale. Una storia che ritorna quest’anno con la partecipazione al Gran Galà della nipote di Luana Marchese, vincitrice della prima edizione. “Quando ho preso in mano l’organizzazione della Mascherina ho pensato di ampliarla per farla crescere ed ospitare un numero sempre maggiore di bambini” spiega Giampietro che per il Gran Gala aveva chiesto la disponibilità del teatro Maria Caniglia “perché è più grande e avremmo potuto ospitare fino a 40 bambini”. Invece dei 25/30 che potranno essere accolti al cinema Pacifico, location decisamente poco adatta. Come conferma Ivan Giampietro che con amarezza confessa come altre realtà abbiano mostrato verso la Mascherina d’Argento quell’attenzione che invece è mancata da parte della sua Sulmona. “Non potevo deludere le aspettative dei tanti bambini desiderosi di partecipare all’evento e così ho accettato la proposta di svolgere la 57ma edizione della Mascherina d’Argento al teatro Flaiano di Pescara”. Una scelta quasi imposta quella della Venus Entertainment che davanti all’alternativa di “portare tutti i bambini al Flaiano” ha preferito organizzare due appuntamenti, quello di sabato 1 marzo a Pescara e quello di domenica a Sulmona, per garantire la partecipazione di tutti gli iscritti. Ma, al di là dell’amarezza per una decisione che non rende onore a un evento “storico” per la città di Sulmona e il suo territorio, quello che conta è il risultato, come sottolinea lo stesso Giampietro che della vicenda vede solo il lato positivo: “Accontenteremo tanti bambini che all’interno del cinema Pacifico non avrebbero avuto il giusto spazio”.
Confermato anche l’impegno con la solidarietà per una manifestazione che quest’anno vedrà la partecipazione dell‘Aisos Associazione Italiana studio osteosarcoma alla quale chi vorrà potrà fare una donazione.
Se la Mascherina d’Argento è una certezza, lo stesso non può dirsi per il tradizionale corteo di carnevale per il quale non è ancora arrivata la risposta da parte del Comune alle associazioni Music & Dance e Playzone impegnate nell’organizzazione della sfilata e dell’animazione in piazza Garibaldi. Questione di giorni, il tempo necessario per capire se ad accollarsi le spese per permessi e autorizzazioni sarà il Comune oppure no. In ogni caso, assicurano dalle associazioni, i bambini avranno la loro festa di carnevale. Scherzi a parte.
Ma chi decide queste disposizioni?