L’opposizione consiliare di Scanno è insorta contro la decisione dell’ufficio tecnico del Comune di procedere a sorteggio per individuare le imprese che parteciperanno alle gare d’appalto inerenti i lavori di messa in sicurezza per un valore di oltre 5 milioni di euro e finanziati dal ministero dell’Interno. Lavori che secondo l’opposizione avrebbero dovuto coinvolgere le imprese scannesi, ma a detta del capogruppo di Scanno Insieme Amedeo Fusco “andranno all’esterno”. “Nonostante vi siano imprenditori scannesi con tutti i requisiti per la partecipazione al bando – scrive Fusco di Scanno Insieme – nessuno è stato invitato a partecipare”.
Fusco chiede pertanto al sindaco che ha anche la delega ai Lavori Pubblici di riferire immediatamente in consiglio perché spiega: “È grande il malumore della popolazione sulla vicenda”. Il lauto finanziamento arriva da una deliberazione della precedente amministrazione comunale, guidata dall’allora sindaco Pietro Spacone. Resta comunque il principio di autonomia del dirigente comunale che ha optato per il sorteggio, decisione sulla quale il sindaco non ha alcuna voce in capitolo. La pensa diversamente l’opposizione del comune lacustre che scrive ancora: “Questa situazione ha dell’incredibile e che suona come uno schiaffo, assestato con la più disinvolta indifferenza all’edilizia locale e all’intero paese di Scanno”.
Ad ogni modo nei prossimi mesi potranno iniziare a Scanno i lavori di messa in sicurezza nella ex scuola elementare dove attualmente c’è la sede del Municipio e dove una volta terminati i lavori sarà allestito un museo e una mediateca, nell’edificio ex eremitaggio del Lago, nella chiesa della Madonna del Lago, nella chiesa delle Anime Sante ed in altri punti dove sono necessari interventi di messa in sicurezza del territorio soggetto a rischio idrogeologico come il tratto di via che costeggia il fiume Tasso o la strada che porta alla frazione di Frattura.
S.M.
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