Ultima assise per Pietro Spacone, sindaco di Scanno, Comune che domenica 10 giugno andrà al voto per l’elezione del nuovo primo cittadino. In corsa per lo scranno ci sono l’ex consigliere provinciale Amedeo Fusco, 40 anni, per “Scanno Insieme” e l’avvocato Giovanni Mastrogiovanni, 46 anni, per la lista “Scanno è di tutti”, una sfida a due improntata sul rilancio turistico territoriale, la riqualificazione riorganizzazione amministrativa, il potenziamento dei servizi.
Il Consiglio Comunale ha approvato il rendiconto di gestione per l’esercizio finanziario 2017, assise in cui erano presenti, sottolineano, i soli consiglieri di maggioranza. Un’approvazione che ha segnato la fine di un periodo critico per la situazione economico-finanziaria nel 2013 ad un passo dal dissesto finanziario, da ricordare poi, la vicenda nota del responsabile dell’area finanziaria contabile del Comune di Scanno, accusato di peculato continuato. A ribadirlo lo stesso Spacone “La precaria e difficile situazione amministrativa, con l’assenza sia del segretario comunale che del Responsabile del Servizio Finanziario, ha creato non poche difficoltà e criticità nella gestione e nel funzionamento del servizio finanziario. Non si può sottacere che l’organizzazione degli uffici sconta, ormai, una patologica e costante riduzione del personale e, soprattutto, la mancanza di professionalità adeguate in grado di coprire le responsabilità dei vari servizi. Ciò ha determinato e determina una struttura amministrativa che, nonostante l’impegno e la collaborazione profusa da tutti i soggetti in causa, non sempre riesce ad operare in maniera pienamente efficiente ed efficace. Dopo un lavoro impegnativo, durato mesi, finalmente oggi abbiamo una fotografia reale, veritiera di quella che è la situazione contabile e finanziaria del nostro Ente”.
I dati confortanti, ai nuovi amministratori, fa sapere il sindaco ancora in carica, “potranno finalmente guardare avanti e realizzare quella importante programmazione, condivisa ed indispensabile, per rilanciare turisticamente il paese, in questi anni è stata realizzata anche grazie all’apporto costruttivo di semplici cittadini che, per amore del proprio paese, hanno messo a disposizione della collettività scannese, disinteressatamente, la propria competenza e la propria professionalità”. Un risultato con un piano di rientro triennale 2014/2016, assentito dalla Corte dei Conti, “che ha comportato l’accantonamento in tre anni di oltre due milioni e duecentomila euro, sottratti purtroppo alle tante iniziative programmate e da una gestione oculata, attenta e virtuosa che ha, nonostante le evidenti difficoltà, sempre saputo garantire il funzionamento dei servizi essenziali si apre veramente una nuova fase di gestione rispondente per la prima volta ai principi della nuova contabilità armonizzata”.
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