Ventitré capre e dieci galline sono state uccise da un orso bruno marsicano, nella notte del 24 giugno, in un allevamento alle porte di Scanno, in località San Liborio. A fare l’amara scoperta è l’allevatore Pasquale Rossicone, scoppiato in lacrime alla vista del proprio bestiame falcidiato dall’incursione del plantigrado. Secondo i guardiaparco, accorsi assieme ai carabinieri della stazione di Scanno, l’esemplare sarebbe un maschio privo di radio collare.
A salvarsi dall’incursione dell’animale sono state le capre più piccole, che hanno trovato rifugio nella mangiatoia. Nulla da fare per gli altri animali, morti in agonia a causa delle ferite causate dall’orso.
Una perdita dolorosa per Rossicone. Oltre all’incalcolabile danno affettivo si aggiunge quello economico. Andati in fumo litri di latte e prodotti caseari, che dovevano essere venduti nel corso dei mesi estivi per sostenere i costi della sua piccola azienda che svolge allevamento non intensivo.
Benissimo mo si facesse risarcire dalle associazioni cosiddette disinteressato!