E’ corsa alla ristrutturazione degli stazzi a Scanno. Venti rifugi presi d’assalto, non da escursionisti o pastori, bensì da trenta volontari scannesi, che armati di buona volontà hanno dato il via ai ritocchi per la manutenzione delle strutture che puntellano i monti del territorio dell’Alta Valle del Sagittario. Il gruppo da qualche anno si occupa di interventi di miglioramento dei vari stazzi, che dopo anni di intemperie e precipitazioni nevose mostrano i primissimi segni di cedimento.
Un restyling esterno e non solo. L’interno dei rifugi viene arredato con stufe, cucine rudimentali, camini, letti e tavoli. L’indispensabile per trascorrere le anguste notti invernali. Nelle ultime settimane il rifugio di monte Carapale è stato oggetto di ristrutturazione. Situato a 1.646 metri d’altezza, nel cuore della stazione sciistica di Collerotondo, è il quinto stazzo oggetto di ristrutturazione grazie ai materiali acquistati dal Comune.
I volontari hanno smantellato e ripristinato il tetto di legno ormai fatiscente e lo hanno ricoperto di lamiera anche per sfruttare l’acqua piovana che verrà raccolta in cisterne e hanno realizzato un cordolo esterno in cemento lungo il perimetro del rifugio per eliminare l’umidità. Per i lavori al chiuso, invece, si attenderà la primavera. Entro maggio verrà sostituito il camino con una stufa. Occhio anche al green, con l’installazione di un pannello fotovoltaico per la corrente elettrica.
Prossimo rifugio oggetto di manutenzione sarà quello di Camporotondo. Il gruppo si è dato appuntamento a domenica prossima per iniziare i lavori, che saranno coordinati dall’associazione “Scanno Natura Doc”.
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