Sblocco al liceo Ovidio: via libera alla variazione del Piano e al prolungamento dell’appalto

Ci sono volute un paio di settimane dalla nostra segnalazione del rischio sospensione lavori, perché il Comune si svegliasse. Ma alla fine per il cantiere del liceo classico Ovidio in piazza XX settembre a Sulmona le carte si sono mosse: ieri la giunta ha infatti deliberato la variazione del piano delle opere pubbliche che permetterà, in pratica, di incassare i 2 milioni di euro stanziati dalla Provincia per eseguire le opere di funzionalizzazione, il secondo lotto dei lavori insomma che riguarda l’impianto antincendio, quello elettrico, la sostituzione dei sanitari.

C’è di più: il Comune ha deciso di non ricorrere ad una nuova gara d’appalto che comporterebbe tempi biblici, ma di fare un prolungamento dell’appalto in corso alla Salvatore e Di Meo che, nei fatti, ha già concluso il primo lotto (manca qualche rifinitura sul tetto). L’operazione è permessa dalla legge purché l’appalto in prolungamento sia inferiore al 50% di quello già affidato: il primo lotto, per l’adeguamento sismico della scuola, è stato di circa 4 milioni di euro e di conseguenza formalmente il prolungamento dell’appalto anche al secondo lotto (che vale circa 1,4 milioni di euro) si può fare. “Procederemo sicuramente in tal senso – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Franco Casciani – perché una nuova gara, con il collaudo dei lavori già fatto, lo smontaggio dei ponteggi e tutto il resto, comporterebbe tempi lunghi e poi perché la ditta che ha lavorato finora si è dimostrata affidabile”.

La delibera dovrà ora passare in commissione, poi in consiglio comunale per l’approvazione “entro fine mese” dice Casciani, con l’incognita però di una crisi politica ancora irrisolta.

Dopo sarà necessario quindi assegnare la progettazione esecutiva e poi l’affidamento del secondo lotto. Nel giro di un mese e poco più, insomma, se le carte continueranno a camminare, si potranno avviare anche questi lavori, con la prospettiva, tornata verosimile, che Ovidio e gli studenti del liceo a lui intitolato riescano a festeggiare il Dies Natalis “a casa”.