Quale sarà il futuro dell’amministrazione? Domandone che si pone, a distanza di due settimana dall’inizio della crisi politica, il movimento Sulmona Bene Comune. La grande, grandissima confusione in atto, infatti, destabilizza gli animi. E come non potrebbe? “Il sindaco Annamaria Casini non ha ancora spiegato alla città quale sarà il futuro della sua amministrazione – dichiarano da Sbic -. A parte qualche sporadica intervista rilasciata ad organi di stampa, il primo cittadino non si è preoccupata di coinvolgere il consiglio comunale, né formalmente, né informalmente, nella soluzione della crisi”.
L’ipotesi di un Pd a sostegno della Casini, tuttavia, potrebbe essere accolta da Sbic pur di evitare elezioni a maggio. “La soluzione ipotizzata di una nuova maggioranza con il Pd – dichiarano dal movimento- , non è infatti un governo di salute pubblica, ma un mascheramento dell’ennesimo accordo poco trasparente e molto trasversale siglato, tra l’altro, tra i grandi manovratori della politica cittadina: Andrea Gerosolimo e Bruno Di Masci. Dopo il ‘patto del branzino’, insomma, si rischia di assistere al ‘patto delle chiacchiere’, quelle di Carnevale e quelle che si continuano a fare sulla pelle della città”.
Sbic, mette in chiaro quale potrebbe essere un governo di salute pubblica ossia quello che coinvolge tutte le forze politiche della città, comprese Lega e Cinque Stelle, ripartendo dall’azzeramento della Giunta e delle società partecipate “e che deve puntare innanzitutto a rimettere le ruote alla macchina amministrativa e cercare di affrontare le urgenze più impellenti (scuole, punto nascita, bretella ferroviaria) grazie al supporto di validi professionisti, scelti al di fuori delle appartenenze”.
Se la Casini, infine, non riesce a fare questo lavoro allora Sbic le propone una sola soluzione: le dimissioni.
S. P.
Anche voi vi buttate nella mischia? Nel calderone?
Ma che succede?