“L’Amministrazione Casini è incapace”. Sulmona Bene in comune spara la sentenza che colpisce sulla questione ospedale per cui l’amministrazione, dice Sbic, “non è stata in grado di lavorare sull’unica richiesta concreta: ospedale di primo livello. Non si tratta di chiedere la luna, occorre pretendere che le zone interne del nostro Abruzzo abbiano la possibilità di vivere e dare il loro contributo allo sviluppo sociale, economico e culturale di tutta la regione. Forzare la mano su questo è la sostanza, non si tratta di chiacchiera. Questa è la politica che ci piacerebbe confortare”.
Non rassicura affatto la promessa dell’assessore regionale al ramo, Silvio Paolucci, che, intanto, sulla permanenza punto nascita ha chiarito che a Sulmona ci resterà almeno“fino alla fine della legislatura”. “Chiacchere per Sbic” che consiglia, al contrario, di “affrontare il nodo politico più importante, quello del riequilibrio dei servizi nella comunità regionale”.
“E’ l’ospedale di primo livello che garantisce al Centro Abruzzo la garanzia della stabilità e continuità del servizio sanitario. continua il movimento-. E’ pia illusione ritenere, come si ostinano a dire dalla maggioranza, che un ospedale di base potrebbe essere riempito di tutti i servizi… come se fosse un ospedale di primo livello. Delle due l’una: o la Regione Abruzzo e l’Amministrazione Comunale di Sulmona ritengono di garantire il diritto alla salute, come diritto costituzionale, a tutti gli abitanti della regione e Paolucci è capace di sostenere anche davanti al ministero la richiesta dell’ospedale di primo livello oppure si ritiene che l’Abruzzo interno sia territorio da abbandonare insieme ai suoi abitanti, nell’illusione di rafforzare così i territori già forti. Al Comune di Sulmona- conclude Sbic- abbiamo bisogno di capacità politiche e di visione generale, non di pezze a colore per un Abruzzo pseudo civico”.
Commenta per primo! "Sbic su ospedale di primo livello: “Non chiediamo la luna”"