Incertezza e fumate tendenti al nero. Per l’amministrazione Casini questi sono giorni di fuoco, e, nell’attesa di sapere quale sarà il responso del prossimo 31 agosto, c’è chi si mette a lavoro per cambiare passo.
A farlo è Sbic che invita i sulmonesi alla riflessione “La città deve prepararsi a un cambio totale. La prossima volta che si voterà non dovremo affidarci ad aggregazioni posticce. Invece dovremo mettere insieme la città che si muove, i singoli e i gruppi che si occupano del bene comune”. Pronti a scendere di nuovo in campo “abbiamo iniziato un processo di dialogo con tutte le forze in campo. Chi si affida al vecchio modo di fare politica già balbetta di accordi che ci coinvolgerebbero. Quando e se sarà, tutto questo verrà fatto alla luce del sole e non come si è sempre fatto in oscuri conciliabili”.
“I problemi della città – spiegano da Sulmona Bene in Comune, – sono tanti e c’è bisogno di un gruppo che sappia, voglia aggredirli”. L’appello alla concretezza “Non si può andare avanti con striminziti pseudo documenti politici di maggioranza e pettegolezzi infantili: dobbiamo muoverci con la forza e la determinazione di una città intera, la società delle imprese, quella delle professioni, il popolo dei precari, tutti i cittadini insieme per percorrere la strada del bene comune”.
Ma abbiamo un elettorato pronto a questo cambiamento? Ho paura di no!