“Guardare all’intero Abruzzo significa rafforzare la capacità di relazione tra ambiti diversi perché una regione già così piccola, non perda le ricchezze di una parte consistente del suo territorio e non sperperare 11 milioni per 500 metri di bretella ferroviaria”.
Sbic mette in chiaro le priorità di un territorio con una proposta che guarda all’intero Abruzzo e non ai “favori territoriali” specificano, in vista delle prossime elezioni e incalzano “Le bretelle si occupano solo dei pantaloni, un vestito pensa alla persona”.
“Collegamenti veloci ed efficaci fra l’unica area metropolitana, le sue infrastrutture trasportistiche (porto, aeroporto, ferrovie) con il capoluogo e le aree interne, metterebbero la giacca a un territorio, che non solo deve essere concepito come unico, ma deve davvero esserlo”.
Dunque spiegano “La linea ferroviaria veloce Pescara-Sulmona, con fermata all’aeroporto e in prossimità del Centro cittadino peligno, costituirebbe una adeguata soluzione a un problema annoso e che accomuna la Valle Peligna e l’Alto Sangro” rammentando come la “Politica” debba occuparsi di “confezionare iniziative” e agire, operare in modo tale che l’intera regione con i suoi servizi siano connessi e che il turismo montano possa trovare nuovi spazi di mercato e di relazione positiva anche a livello internazionale.
A.S.
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