Sanità, rischio di commissariamento per l’Abruzzo. M5S: “Servono soldi veri”

“Per il 2025 l’incremento reale del Fondo sanitario nazionale sarà di appena 1,3 miliardi di euro e non dei 3,5 sbandierati dalla premier a destra e a manca. Circostanza che metterà le Regioni di fronte alla scelta di tagliare ulteriormente i servizi o alzare le tasse pur di provare a raggiungere gli obiettivi prefissati dalla manovra”.

Ad affermarlo i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Francesco Taglieri ed Erika Alessandrini davanti ai record negativi della sanità regionale evidenziati dalla Fondazione Gimbe, dati che mostrano come “le parole di Giorgia Meloni sui finanziamenti alla sanità in legge di Bilancio siano enormi bufale”.

“Un bluff” che, continuano i pentastellati, preoccupa ancora di più in una regione come l’Abruzzo “già alle prese con un grave disavanzo creato dalla malagestione della giunta Marsilio e del centrodestra”. Una regione dove le ASL “sono state costrette ad elaborare pesanti piani di razionalizzazione” con pesanti ripercussioni in termini di tagli e disservizi e dove “emittenti televisive nazionali come La7 e Rete 4 hanno acceso i loro fari sui casi che noi da tempo denunciamo”: dai pazienti costretti a portarsi farmaci da casa in caso di ricovero al bambino autistico “che non trova spazio per le sue cure urgenti nelle strutture convenzionate regionali”.

“Considerando anche l’inflazione che riduce il potere di acquisto di anno in anno – concludono i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle – se la presidente Meloni non mette soldi veri sulla sanità, l’Abruzzo potrebbe trovarsi sull’orlo del commissariamento”.

1 Commento su "Sanità, rischio di commissariamento per l’Abruzzo. M5S: “Servono soldi veri”"

  1. LI SULD I FACEMM METT A CHI A VUTAT PERCHè CHI VOTA è IL RESPONSABILE.

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