“Sconclusionata ed inaccettabile la reprimenda del Sindaco Casini sulla programmazione sanitaria regionale nel bacino di Sulmona”. Sulle dure critiche mosse dalla prima cittadina di Sulmona alla Regione interviene la consigliera comunale Elisabetta Bianchi che consiglia, alla Casini, di giustificare il suo operato prima di puntare il dito.
La Bianchi ricorda, infatti, l’approvazione da parte della maggioranza Casini dell’assetto dell’ospedale di Sulmona, ossia di base e non di primo livello.
“La commissione sanità da lei presieduta non viene convocata oramai da mesi con una produttività pressoché inesistente ben lontana dagli obbiettivi che si prefiggeva di raggiungere – denuncia ancora al consigliera -. Una partita politica tutta in solitaria quella del Sindaco Casini, esclusa da ogni proficuo ragionamento politico – amministrativo per sua stessa ammissione ed incapace di compulsare i lavori del comitato ristretto dei sindaci in ambito Asl ove siede non con orde di barbari ma con i sindaci Biondi e Caruso, quest’ultimo peraltro della sua stessa famiglia politica”.
E giù via l’elenco del “non fatto” casiniano, come “la gestione delle aree verdi, della ricostruzione degli edifici pubblici e privati, dei trasporti, della cultura, del decoro urbano ed di ogni altro aspetto la cui incapacità di gestione è sotto gli occhi di tutti, anche per la sanità, è tutta da dimostrare la incisività della sua azione politica per agevolare l’apertura della nuova struttura ospedaliera e per la stesura della nuova rete ospedaliera regionale”.
Solo un aggiornamento in seduta di commissione potrebbe muovere di nuovo il meccanismo più che bloccato della sanità peligna e in primis del SS. Annunziata che si vorrebbe tra gli ospedali di primo livello, ovviamente “con punto nascita”.
S. P.
Commenta per primo! "Sanità peligna, Bianchi: “Casini sconclusionata”"