Approfittare, anzi applicare, la legge approvata a fine anno per stabilizzare il personale sanitario precario della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila. E’ quanto chiede il sindacato NurSind che invita l’azienda ad effettuare immediatamente le prove concorsuali con le quali si riserva il 50% dei posti a quel personale precario che ha lavorato, o avrà lavorato alla data di giugno 2022, per almeno diciotto mesi a partire dall’inizio dell’emergenza sanitaria dichiarata il 31 gennaio del 2020.
La legge prevede che questi sanitari, sacrificatisi e non poco durante l’emergenza, possano essere assunti a tempo indeterminato durante la finestra che va dal primo luglio 2022 al 31 dicembre 2023. C’è tempo, insomma, ma non troppo, considerando i tempi della burocrazia nella sanità e visto che le assunzioni devono essere previste nel piano del fabbisogno e dal bilancio, calate sulle piante organiche previste.
“Gli Infermieri, le Ostetriche, i professionisti sanitari e OSS – scrive il segretario provinciale del NurSind, Antonio Santilli -, otterrebbero in questo modo un riconoscimento importante del loro lavoro, spesso sacrificato in questo periodo di emergenza pandemica da Covid-19, finalizzato a garantire la continuità e la qualità che la ASL 1 Abruzzo deve avere e deve mantenere anche in futuro”.
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