La Cgil Abruzzo Molise boccia il piano illustrato dall’Assessore Regionale alla Salute, Nicoletta Verì, che prevede l’investimento complessivo di oltre 5 milioni e mezzo di euro per l’abbattimento delle liste d’attesa. La “ricetta” proposta alla collettività dall’assessorato, a detta della sigla sindacale, prevede misure inadeguate e non strutturali-
“L’aumento dell’orario di servizio del personale dipendente – si legge nella nota a firma della Segretaria, Alessandra Tersigni – si traduce in un incremento dell’utilizzo degli straordinari per personale sanitario già al collasso”.
Le assunzioni di nuovo personale a tempo determinato secondo la Cgil sono solo sinonimo di nuova precarietà e, inoltre il maggiore “coinvolgimento delle strutture private accreditate” sarebbe un modo intelligente per indirizzare più risorse alla sanità privata.
“Il quadro che è sotto i nostri occhi – conclude la Tersigni – è quello di una sanità pubblica al collasso, con medici che continuano a dimettersi e a fuggire dal servizio pubblico, con carenze in organico, mobilità passiva e una sanità territoriale mai partita. Le liste di attesa e la mobilità verso altre regioni, sono lo specchio di un sistema che va affrontato con politiche adeguate e universalistiche, capaci di mettere la struttura sanitaria pubblica in grado di erogare correntemente e nel rispetto dei tempi di attesa le prestazioni dovute. Non è più rinviabile un investimento straordinario in termini di risorse, personale stabile, professionalità e tecnologie”.
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