Dopo mesi di denuncia “della continua soppressione e contrazione dei servizi essenziali di assistenza medico-sanitaria” nella zona dell’Alto Sangro e del Parco nazionale di Abruzzo Lazio e Molise la CGIL L’Aquila passa all’azione. Sabato 13 gennaio, dalle ore 10, in piazza Sant’Antonio a Pescasseroli partirà la raccolta firme per chiedere l’immediato rispristino del servizio di 118 con ambulanza medicalizzata, un servizio di guardia medica e il potenziamento dei servizi sanitari per la popolazione residente e non dei Comuni di Pescasseroli, Pescocostanzo, Opi, Villetta Barrea, Civitella Alfedena e Barrea.
Un invito rivolto a tutti quello della CGIL L’Aquila che dopo i numerosi appelli rivolti ad enti ed istituzioni, con un odierno comunicato stampa decide di ricorrere alla raccolta firme per porre fine alla “condizione di precarietà medico sanitaria che, sommata alle storiche carenze dei servizi nelle aree interne della nostra regione, rende a volte impossibile l’accesso alle cure mediche di pronto intervento con gravissimi rischi per la vita delle cittadine e dei cittadini”. Una raccolta firme per un comprensorio che “esprime un’esigenza sanitaria legata anche alla sua vocazione turistica” essendo meta di un numero sempre più importante di turisti appassionati di natura e di montagna.
Una situazione, quella legata ai servizi sanitari, che in realtà rappresenta solo “uno dei tanti nodi irrisolti della Provincia dell’Aquila” dove proprio “la provvisorietà dei servizi essenziali” è causa del forte spopolamento delle aree interne e del “grave pregiudizio al suo benessere sociale e al suo futuro sviluppo del territorio” conlude il comunicato. Appuntamento dunque il 13 gennaio a Pescasseroli per firmare la petizione e segnare un cambio di passo per un comprensorio simbolo e cuore del nostro Abruzzo.
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