Sanità, commissari al posto dei manager inadempienti

In assenza della sempre agognata Asl unica, la Regione prova ora a far viaggiare almeno le quattro aziende regionali alla stessa velocità. E’ questo il senso della legge regionale sulla gestione e il controllo delle aziende sanitarie che prevede e annuncia per i manager inadempienti l’immediato commissariamento.

Il testo del nuovo articolo prevede che nel caso le Asl non trasmettano al Dipartimento regionale Sanità gli atti di recepimento degli strumenti di programmazione approvati, scatterà una formale diffida al direttore generale ad adempiere entro 30 giorni. Trascorsi ulteriori 30 giorni dalla scadenza del termine, si procederà alla nomina di un commissario ad acta e al contestuale avvio della procedura di revoca dall’incarico dello stesso direttore generale.

“La ratio di questa norma – spiega l’assessora Nicoletta Verì – è quella di uniformare, anche sotto il profilo della tempistica, il recepimento delle linee di indirizzo del governo regionale da parte delle direzioni strategiche delle Asl. Negli anni, infatti, abbiamo assistito ad un disallineamento dei tempi di applicazione degli strumenti di programmazione, con conseguente mancanza di omogeneità delle procedure adottate nelle diverse Asl”. 

1 Commento su "Sanità, commissari al posto dei manager inadempienti"

  1. Meno male, era ora che chi di dovere assumesse gli oneri del controllo.

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