Ufficialmente recepiti i piani di razionalizzazione della spesa delle Asl abruzzesi. A comunicarlo è l’assessore alla Sanità, Nicoletta Verì, che ha sottolineato i tempi celeri con i quali i piani siano stati comunicati. Le Aziende sanitarie locali hanno elaborato piani dettagliati per garantire l’efficacia, l’efficienza e la sostenibilità dei servizi sanitari, come richiesto dalla Legge Regionale 9 del 2024. In pratica diminuire la spesa cercando, con qualche volo pindarico, di mantenere gli standard di qualità minimi e necessari.
I piani prevedono un’analisi approfondita delle risorse in seno alle varie Asl: umane, tecniche e finanziarie. A ciò si aggiungono le proposte di miglioramento per ottimizzare infrastrutture e tecnologie sanitarie esistenti.
Le principali manovre di razionalizzazione si sono concentrate su settori strategici come la spesa farmaceutica e i la spesa per servizi, evitando interventi sulla spesa del personale e mantenendo inalterate le prestazioni offerte dalle aziende ospedaliere. Questo approccio è stato adottato per assicurare che le aziende sanitarie continuino a garantire i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA).
La Asl Avezzano – Sulmona – L’Aquila ha orientato le proprie politiche di risparmio sui costi interni per un totale di circa 10,1 milioni di euro. La spesa farmaceutica è stata ridotta di 2,8 milioni, quella per beni e servizi di 3,9 milioni, mentre gli accantonamenti vari sono stati rideterminati in circa 1 milione. Inoltre, si è posta attenzione sui costi esterni, che sono stati ridotti di 1,5 milioni, e sulle poste straordinarie, con un miglioramento stimato di 18,2 milioni.
La Asl 202 di Lanciano – Vasto – Chieti ha focalizzato le proprie manovre di efficientamento su una riduzione complessiva dei costi interni per circa 16,5 milioni, di cui 11,9 milioni di euro di risparmi sulla spesa farmaceutica, di 4,5 milioni sui beni e servizi. A dette manovre se ne aggiunta un’altra di 3,8 milioni sui costi esterni.
La Asl 203 di Pescara, ha orientato le proprie manovre di efficientamento principalmente sulla riduzione di beni e servizi per 4,5 milioni a cui si aggiunge un rideterminazione dei valori della mobilità per circa 19 milioni.
La Asl 204 di Teramo ha proceduto con una rideterminazione dei ricavi di circa 7,2 milioni inizialmente sottostimati, oltre a una riduzione dell’utilizzo dei contributi in conto esercizio per investimenti per circa 5,4 milioni. Con riferimento ai costi interni, ha proceduto alla rideterminazione degli accantonamenti per circa 4,6 milioni, che hanno contribuito a mitigare l’incremento di altri costi, ottenendo un saldo finale positivo di circa 2,1 milioni. Inoltre, sono stati rivalutate alcune poste della gestione straordinaria con un miglioramento stimato di 4,5 milioni.
Ora la palla passa gli uffici del Dipartimento Salute della Regione. Qualora i piani non risultino conformi agli indirizzi stabiliti dalla legge, le Asl avranno trenta giorni di tempo per apportare le modifiche necessarie e ripresentarli.
“Questi piani – commenta l’assessore Verì – rappresentano un passo fondamentale verso una gestione più efficiente delle risorse sanitarie della nostra regione. Il nostro impegno è rivolto a garantire che i servizi sanitari restino di alta qualità e accessibili a tutti i cittadini, senza intaccare la spesa del personale né le prestazioni fornite dalle nostre strutture ospedaliere”.
Quindi, se ora si può tagliare e risparmiare senza intaccare niente, né spesa, né prestazioni, questo vuol dire che prima, spendendo più soldi, si sprecavano utili risorse?
Magari, farci caso un pochino prima…
Almeno non si sarebbe arrivati ad un deficit di 122 milioni di euro per le Asl abruzzesi.
Per fare quadrare i conti basta sostituire i grandi managers con la “famosa” massaia..in un solo anno avremo conti precisi e servizi impeccabili
Vabbè si sapeva “certo adesso si dice dopo elezioni” tagli sui servizi la frase usata dalle aziende quando sono in crisi, la parola più bella usata nell’articolo tagli a volo pindarico ,e vabbè tanto paghiamo noi ,in salute e soldi .
SI DEVE FARE PAGARE A CHI HA CREATO QUESTA VORAGINE UTLIZZANDO LE RISORSE E RISPARMI PERSONALI DI CHI HA VOTATO TUTTI QUEI RAPPRESENTANTI REGIONALI CHE INDIPENDENDEMENTE DAL COLORE POLITICO HANNO PORTATO A QUESTO ENNESSIMO FALLIMENTO