“Non è concretamente possibile ipotizzare alcun riassorbimento del personale”. La situazione del San Raffaele di Sulmona è questa ed è quanto venuto fuori dall’incontro avvenuto oggi tra le sigle sindacali ed i vertici aziendali. A darne notizia è Marcello Ferretti per la Uil Fpl e Mauro Gabrielli per la Uil Medici. Il mancato adeguamento regionale del budget non permette, dunque, il riassorbimento di 14 persone.
Ai licenziamenti, dunque, si farà fronte con la “riorganizzazione delle attività e conseguente riduzione del personale, necessaria a salvaguardare l’esistenza della struttura e la continuità dell’attività aziendale” scrivono i sindacalisti che aggiungono: “Come parti sociali abbiamo preso atto di quanto comunicato dalla società, pur comprendendo le ragioni poste a fondamento del denunciato esubero, ci siamo dichiarate contrari ai programmati licenziamenti, auspicando che la regione si attivi immediatamente al fine di trovare immediate soluzioni ai problemi denunciati dalla società in sede di avvio della procedura”.
Il prossimo 18 febbraio, tuttavia, ci sarà un ulteriore incontro attraverso il quale si punta a costituire, a breve giro, un tavolo di confronto anche con la Regione Abruzzo. Tavolo già chiesto dall’azienda stessa qualche giorno fa con il sindaco di Sulmona, Annamaria Casini, che si è aggiunta all’appello per la salvaguardia dei posti di lavoro.
S. P.
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