Sono 14 i lavoratori del San Raffaele di Sulmona per i quali si avvicenderebbe il licenziamento. “Ci ritroviamo a fronteggiare l’ennesima vertenza occupazionale in Valle Peligna, questa volta le preoccupazioni vengono addirittura da una struttura di eccellenza del centro Italia, qual è la Casa di Cura San Raffaele di Sulmona” fa sapere Mauro Incoravati della Uil che sottolinea l’apertura del tavolo di crisi.
Il sindacalista spiega come la società San Raffaele S.p.A. che più volte ha manifestato l’intenzione di ampliare le attività lavorativa nella struttura sulmonese, abbia trasmesso una nota con la quale informava della riduzione di posti letto dell’Unità Spinale, con conseguente apertura della procedura di riduzione del personale ai sensi degli artt. 4 e 24 della L. 223/1991, di ben 14 dipendenti della Clinica. “La motivazione, è il mancato adeguamento del budget della struttura sanitaria anche per l’annualità 2019, in relazione alla conversione di 25 posti letto inizialmente destinati alla Riabilitazione Intensiva in 25 posti letto di Unità Spinale (che prevede una diversa e più specialistica tipologia di prestazione), nonostante deliberazione in tal proposito della Giunta Regione Abruzzo del 2007. ”
Contestualmente alla richiesta di incontro per l’apertura di un tavolo di crisi (esame congiunto) che si terrà venerdì 25 gennaio, la Cisl Fp assieme alle altre sigle ha indetto un’assemblea per lunedì 21, aperta a tutti i 92 dipendenti della struttura, “per individuare soluzioni per la salvaguardia dell’occupazione e il mantenimento delle professionalità e per risolvere ci auguriamo, la vertenza nell’interesse dei lavoratori e degli utenti”
I politici locali dove sono? Neanche una parola spesa!