San Domenico e il “miracolo” dell’area camper

Ci saranno treni speciali sulla linea Roma-Pescara e viceversa, anche se gli orari non sono stati ancora resi noti. Tuttavia la festa dei Serpari, quest’anno, potrà contare anche sul turismo “nomade”: in occasione delle celebrazioni per San Domenico Abate, il 30 aprile e primo maggio prossimi, infatti, Cocullo inaugurerà l’area camper su via Santa Maria Campo, ovvero lungo la strada provinciale 60. Una novità che cade a pennello sull’evento parallelo di Sulmona che, dal 29 aprile al primo maggio, ospiterà il primo raduno camper dedicato alla Giostra Cavalleresca. Sarà una prova generale di turismo territoriale, insomma, che non deve essere visto come una concorrenza o competizione, piuttosto come un’offerta più ampia da presentare ai camperisti che rappresentano una fetta significativa del settore turistico.

In treno o in camper, in auto (con servizio navetta gratuito a partire dalle 8) o a piedi, come i pellegrini che arriveranno alle nove del lunedì da diverse zone del Centro Italia dove si festeggia il monaco benedettino, comunque l’appuntamento di Cocullo è di quelli da non perdere. Il primo senza alcuna restrizione dopo la pandemia e l’unico a riproporre una manifestazione ricca di simboli e spettacolarità, con tutte le sovrapposizioni dei riti pagani e cristiani, le leggende, le storie e le tradizioni.

Il programma prevede prenderà il via domenica 30 aprile alle 17,30 con la Santa Messa, la deposizione della corona ai caduti (18,30) e uno spettacolo musicale (ore 21,30).

Poi, lunedì primo maggio, la lunga immersione tra serpenti e credenze: la Messa alle ore 8, l’arrivo dei pellegrini (ore 9), per i quali sarà celebrata un’altra Messa (ore 9,30), il corteo in costume per l’offerta dei ciambellati (ore 10,30) e quindi ancora in chiesa per la Messa solenne (ore 11) che sarà celebrata dal vescovo Michele Fusco a cui seguirà (ore 12) la processione con i serpari. Uno dei riti più suggestivi al mondo, che vede sfilare la statua del santo lungo le vie del paese ricoperta dai serpenti cervoni che sono stati catturati dai serpari.

Alle 16,30 la premiazione dei serpari (per i migliori serpenti trovati), in una competizione a cui i cocullesi tengono molto, perché serba i segreti di una pratica che si tramanda di generazione in generazione.

Un rito che si compone anche di altri momenti salienti, che richiamano i vari poteri taumaturgici che vengono riconosciuti dalla tradizione a San Domenico. Tra questi il bacio della reliquia (che si farà alle ore 18 dopo l’ultima Messa) e il suono della campana che si fa con i denti, secondo il principio magico del dente cura dente.

A chiudere i festeggiamenti ci sarà alle 21,30 il concerto bandistico lirico sinfonico della premiata Banda della Regione Lazio, diretta dal maestro Carlo Morelli.

1 Commento su "San Domenico e il “miracolo” dell’area camper"

  1. Mah!
    Se io decido di andare a cocullo cosa vengo a fare al raduno a Sulmona? Piuttosto per creare sinergia bisognava creare dei percorsi che obbligavano il turista a girare la nostra zona… Invece il solito campanilismo dimostra che questo è “mio”… E tu cosa vuoi?
    La mentalità di fare turismo… Ah poveri noi!

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