Sono state richiamate ieri dal ministero della Salute causa salmonella enteritidis, ma per i tre lotti di uova fresche prodotte da Avicola Peligna di Margiotta Mario, in zona Contrada San Martino a Raiano, non c’è molto allarmismo da fare. La situazione, insomma, è sotto controllo perchè i focolai del batterio sono stati ritrovati su alcuni campioni in fase di un autocontrollo di routine effettuato, quindi, dall’azienda stessa.
Da una prima ipotesi la salmonella arriverebbe da alcune pollastre appena acquistate le quali, nonostante i vaccini e i controlli effettuati sulle stesse, sono poi risultate infette. Trattandosi di esemplari giovani, tuttavia, ci vuole un mese prima che le stesse possano entrare in piena produzione. Acquistate a giugno, quindi, ciò vuol dire che le uove di piccola fattura che fino ad ora hanno prodotto non sono entrate nei supermercati, se non vendute ad altri produttori che pastorizzandole hanno nei fatti eliminato il batterio.
Dall’azienda, tuttavia, precisano: “L’Avicola Peligna informa che al momento della comunicazione dell’esito delle analisi ha immediatamente bloccato i lotti interessati che quindi non sono stati mai messi in commercio. Le uova interessate erano destinate alla sgusciatura e non alla vendita. L’Avicola Peligna ha provveduto il 9/08 allo smaltimento di tutti gli animali interessati. L’evento ha interessato in parte solo uno dei 4 capannoni di produzione che resta comunque in grado di fornire oltre 22.000 uova controllate al giorno”.
Non ci sono, inoltre, correlazioni con la salmonella segnalata nel fiume Aterno, come inizialmente si poteva pensare, perchè si tratta di due ceppi diversi.
I lotti indicati sono il numero 17-18-0718 con scadenza 15/08/2018, il lotto 19-20-0718 in scadenza 17/08/2018, il numero 21-22-0718 a scadenza 19/08/2018. Il lotto è riconoscibile anche dal marchio di identificazione che è 077AQ082. Il ministero, a scopo precauzionale, ha raccomandato comunque di non consumare queste uova con i numeri di lotto e le scadenze segnalate.
S. P.
“Il ministero, a scopo precauzionale, ha raccomandato comunque di non consumare queste uova con i numeri di lotto e le scadenze segnalate”. Non capisco questo provvedimento ministeriale. Ve l’immaginate un persona che va di tutta fretta al mercato,prende delle uova e le cucina, senza aver guardato mai i numeri sulle uova. Non credo sappia che da essi si comprende se allevate in batteria, a terra o in piena aria. Mi chiedo se non fosse stato meglio ritirarle e basta. La salmonellosi dà problemi che possono diventare seri,dipende da come sei messo in salute. La salmonellosi è una zoonosi che comprendono più di 2000 sierotipi e non è detto che la malattia decorra sempre in maniera benigna. Le uova poi sono uno dei veicoli più frequenti di contagio,specie quelle che provengono da zone sotto sviluppate. Di solito la salmonella si trova sul guscio.Subito prima dell’utilizzo dell’uovo, meglio dargli una passata con un panno umido.
Poi che si deve comprare a km 0, ma per favore.
Beh del resto, se ci fosse la salmonella o altro che sia, in caso è tutto sostanza in più, no? Anzi neanche ti fan pagare il valore aggiunto. Che spreco. Vero?
Ma vafankul a Il Germe, ti riescono queste notizie a casaccio e mi ha fatto zompare dalla sedia perché mi sono appena fatte due uova comperate a Pratola .Invece la data è del 2018.