Il coordinatori di tutti e 54 i circoli del Pd della Provincia dell’Aquila, sottoscrivono una nota di solidarietà e si definiscono al fianco di Sadio Camara, il ragazzo senegalese brutalmente accoltellato alla gola. Proprio ieri il Pd è stato oggetto della critica del MeetUp Amici di Beppe Grillo di Sulmona, che li accusava di stare a strumentalizzare il caso. Secondo il Pd la violenza non può attecchire in una terra democratica e accogliente come la nostra, che conosce le fatiche del lavoro in montagna e le sofferenze di chi emigra per trovare nuove opportunità di lavoro.
L’episodio contro Sadio, scrivono dal Pd, rappresenta un grave caso di aggressione gratuita contro gli stranieri ed è l’ennesimo esempio di una crescita incontrollata degli episodi di razzismo, xenofobia e intolleranza nel nostro Paese. È chiara a tutti, o quasi a tutti, la gravità del fatto ed è ancora più grave minimizzare l’accaduto.
Secondo il Pd provinciale: “Minacce di morte, insulti razzisti, brutale aggressione fisica, questi episodi di disumano accanimento sono stati compiuti su un giovane senegalese, Sadio, un ragazzo testimone di alti valori che ogni giorno si adopera nella sua attività di volontariato. La natura e i contorni dell’episodio richiamano alla mente fatti di grave intolleranza. Proprio per questo è necessario il massimo impegno per chiarire i fatti e colpire i responsabili: ogni coscienza civile deve ribellarsi a questo mostruoso episodio”.
Un clima, sostengono i Dem, che è alimentato purtroppo anche da posizioni irresponsabili di diversi esponenti del governo e su cui bisogna intervenire immediatamente. Riflettano tutti coloro che ogni giorno alimentano un’isterica fobia contro gli immigrati, e si rendano conto di quale tremenda responsabilità si assumono creando così un clima di intolleranza e di odio in cui ogni orrore può accadere.
“Una battaglia – conclude il Pd – che il governo ha scelto di ignorare con il rischio di alimentare, legittimare e quasi autorizzare gesti violenti, discriminatori e privi di civiltà. Gesti che sono reati e la nostra Costituzione condanna. Fino a quando il colore della pelle non sarà considerato come il colore degli occhi noi continueremo a lottare, e noi, popolo democratico continueremo a confrontarci per far si che questa rabbia/odio che oggi ci circonda possa essere trasformata in fratellanza per costruire un mondo migliore, dove non esisteranno più differenze di classe,di colore, di genere e di patria”.
S.M.
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