La compagnia irlandese low cost, Ryanair, continuerà a decollare e ad atterrare per altri cinque anni sulle piste dell’aeroporto d’Abruzzo. Il contratto con il vettore è stato rinnovato per un quinquennio, aumentando le frequenze sulle mete popolari, con un incremento del traffico aereo che si aggira attorno al 45%.
In mattinata sono stati presentati i voli delle compagnia irlandese per la prossima stagione estiva. Si tornerà a volare verso l’estero: Barcellona, Bruxelles, Bucarest, Cracovia, Varsavia, Malta, Praga, Londra, Memmingen e Dusseldorf sono le destinazioni offerte all’utenza. Confermate anche le mete italiane di Alghero, Milano-Bergamo, Torino, Trapani e Catania.
Milano-Bergamo conta 15 frequenze settimanali. Praticamente oltre un volo ogni giorno. Per tutta la settimana si potrò viaggiare anche verso Londra Stansted, mentre la frequenza di voli per Bruxelles è di 6 a settimana (non si volerà di sabato verso il Belgio).
“Oggi è un giorno felice – ha annunciato l’assessore D’Amario – perché vedere Ryanair che rinnova e potenzia il proprio impegno in Abruzzo è una cosa importante. La Regione è impegnata per far conoscere un territorio che ha tutto quello che serve per far contento un turista. La sua posizione strategica al centro dell’Italia e la presenza dell’aeroporto aiutano a intercettare le presenze turistiche. Tutto fa pensare che stiamo camminando sulla strada giusta”.
Che faccia tosta ha l’assessore D’Amario a dichiarare che “Oggi è un giorno felice Ryanair che rinnova e potenzia il proprio impegno in Abruzzo”! E addirittura aggiunge: “La Regione è impegnata a far conoscere un territorio che ha tutto quello che serve per far contento un turista. La sua posizione strategica al centro dell’Italia e la presenza dell’aeroporto aiutano a intercettare le presenze turistiche. Tutto fa pensare che stiamo camminando sulla strada giusta”! Ma di che sta parlando?
E L’AEROPORTO DI PRETURO, CARO ASSESSORE?
La “posizione strategica al centro dell’Italia” di cui pomposamente ciancia ce l’ha L’Aquila – effettivamente a metà tra Nord e Sud e tra Tirreno e Adriatico – e non certo Pescara, egregio assessore D’Amario!
Ai tempi del terremoto tutti a riempirsi la bocca sull’importanza di Preturo, sugli investimenti assolutamente necessari e non più differibili, .. e poi sono spariti tutti quanti.. ‘sti buffoni!
Così tutta ‘sta gente che arriva da “Barcellona, Bruxelles, Bucarest, Cracovia, Varsavia, Malta, Praga, Londra, Memmingen e Dusseldorf” col progetto di vedere le chiese Aquilane, di gustarsi le nostre montagne e la nostra cucina, di partecipare alla Perdonanza .. che cosa dovrà mai raccontare al rientro in patria? Racconteranno che per mancanza di un comodo aeroporto sono dovuti atterrare in capo al mondo e poi hanno dovuto fare un “tour de force” per vedere l’Abruzzo più genuino, quasi avessero partecipato alla Parigi-Dakar!
Complimenti assessore D’Amario: l’Abruzzo intero ti ringrazia!
Soldi pubblici buttati quelli per l’aeroporto di Preturo!
Siete un pozzo senza fine.
are you not flying in and out of Frankfurt Hahn? if that is the case why did you stop?
bene,mister Kevin non risolve i problemi “strutturali” della regione,ultima in tutte le classifiche,turismo compreso,altro che aeroporto,preturo,chiese,montagne,laghi,mare lupi,orsi,cibo,e chi piu’ ne ha ne metta di chiacchiere…numerosissimi i report/analisi sui flussi turistici e soprattutto sui requisiti di scelta per la destinazione finale… Il Turista non e’ idiota,e’ consapevole,e’ attivo,e’ rispettoso,sa perfettamente cosa vuole,sicurezza e servizi innazitutto,altro che galleria intelligente costruita inutilmente,nel resto del Mondo in 7 anni,con circa 6 miliardi di euri ci costruivano un ponte per la Luna,e basta con questi illusionisti del nulla,o no?
Perché mai non Berlino, che è sicuramente la meta più frequente in Germania? Concordo sulla valutazione dell’inuitilità dell’aeroporto di Preturo, che ha sottratto risorse finanziarie a quello di Pescara.
Quello che manca oggi all’ Abruzzo e’ una politica e un marketing turistico regionale di valore, a differenza delle altre regioni concorrenti Dell Italia Centrale!
Questa e’ la priorita’ dell assessore competente regionale!
Va bene potenziare l aeroporto di Pescara ma solo se questo non va a danno di una intera zona dell Italia centrale, fortemente provata negli ultimi decenni, che coincide con la bella citta’ dell Aquila, che esprime valori culturali, artistici, paesaggistici e industriali di valore.
Sviluppare anche l aeroporto Dell Aquila vuol dire dare sviluppo al cuore Dell Italia.
Pescara iggi e’ facilmente raggiungibile da nord e sud Italia con l autostrada e con il treno, l’ Aquila no!
Chi arriva con l aereo sulla costa difficilmente e’ portato ad andare verso l interno, ma se arrivasse nel centro, cioe’ l Aquila sarebbe piu’ facilmente indotto a muoversi verso la costa.
In Italia ci sono aeroporti in città “minori” come Cuneo vicino a Torino, Forlì vicino a Rimini e per non parlare di Brindisi e tante altre, compreso Alghero che con l aeroporto ha dato uno sviluppo internazionale a tutta una zona della Sardegna.
Perche’ quindi non e’ possible investire anche sull aeroporto ad L’Aquila e sul Centro Italia???
L’impressione e’ che piu’ che avere a cuore l interesse di tutta una regione sia abbia a cuore solo una parte, forse per vecchi camnpanilismi di paese dai quale sarebbe ora di uscire e cambiare mentalita’ e strategia.
Forse sarebbe ora mettersi intorno a un tavolo non solo per mangiare, ma anche per lavorare allo sviluppo di tutta la regione è non solo di un suo lato.
Buon lavoro Abruzzo!