Resistenza a pubblico ufficiale e furto aggravato dalla destrezza, queste le accuse delle quali dovrà rispondere Antonino D’Addario, 25enne arrestato nella notte dai carabinieri in Alto Sangro. Dopo un inseguimento lungo 43 km iniziato a Pratola Peligna dove il giovane aveva rubato un furgone mentre l’operaio di una ditta era impegnato a scaricare il materiale per poi, una volta a bordo del mezzo, darsi alla fuga.
Dopo la denuncia dell’operaio sono scattate le ricerche che hanno portato ad avvistare il 25enne lungo la statale 17, nei pressi dello stadio di Castel di Sangro, dove però D’Addario non si è fermato all’alt dei carabinieri che hanno quindi dato il via all’inseguimento. Arrivato ad Alfedena il giovane ha deciso di abbandonare il furgone per tentare la fuga sui monti arrivando fino al valico di Barrea da dove, approfittando di una Fiat Punto trovata con le chiavi inserite, ha raggiunto Pescasseroli. Da qui il giovane avrebbe tentato la fuga a piedi ma, nei pressi della sua abitazione, è stato bloccato dai militari della compagnia di Castel di Sangro che lo hanno arrestato in flagranza di reato.
Su disposizione del sostituto procuratore della Repubblica del tribunale di Sulmona Stefano Iafolla, in attesa dell’udienza di convalida, il 25enne è stato rinchiuso nel carcere di massima sicurezza di Sulmona.
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