Roma-Pescara, D’Alfonso: “Il ministero dimezza le risorse”

Rallenta sempre di più la corsa della tratta ferroviaria veloce Roma-Pescara. Anzi, il sogno di collegare in appena tre ora la capitale con l’Adriatico sembra destinato ad arrestarsi, come conferma il deputato abruzzese, Luciano D’Alfonso.

“Il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, conferma che le risorse del Pnrr destinate al raddoppio della ferrovia Pescara-Roma sono state tagliate – spiega l’ex Presidente della Regione Abruzzo – poiché i relativi progetti non consentivano il varo della gara d’appalto entro l’anno, e che il loro ripristino è rinviato a un futuribile aggiornamento del contratto di programma di Rete Ferroviaria Italiana per il 2024”.

Insomma, se ne riparlerà il prossimo anno. Parole che somigliano più a voci di propaganda che a reali promesse da parte del leader del carroccio. Anche perché, conti alla mano, all’Abruzzo sono stati “sottratti” 2,5 miliardi di euro grazie al primo atto integrativo del Contratto di programma 2022-2026. Mancano all’appello, tra questi, 568 milioni destinati alle tratte interporto d’Abruzzo-Chieti-Pescara; 277 milioni alle tratte Sulmona-Pratola Peligna e Tagliacozzo-Avezzano. Praticamente più di 800 milioni di euro che servono per potenziare la Roma-Pescara.

La regione viene così depauperata di risorse vitali per le infrastrutture. E menomale che c’era chi diceva che l’Abruzzo avrebbe giovato dell’avvento del governo marcato Fratelli d’Italia, avendo come Presidente di Regione Marco Marsilio, scudiero di Giorgia Meloni.

“Va sottolineato che – ha aggiunto D’Alfonso alla risposta data dal ministro all’interrogazione firmata dai deputati del Pd Emanuele Barbagallo, Marco Simiani e Chiara Braga – che con la successiva «Revisione del Pnrr e capitolo RepowerEu» del 27 luglio, il governo ha tagliato 620 milioni 170mila euro al raddoppio delle tratte Tagliacozzo-Avezzano, Sulmona-Pratola Peligna, Scafa-Manoppello e Manoppello-Interporto d’Abruzzo; totale del taglio: 620,17 milioni. Totale fondi destinati alla linea Fs Pescara-Roma che sono stati tagliati tra giugno e luglio 2023: 1 miliardo 465 milioni 170mila euro. Fondi necessari al completamento dell’opera: 5 miliardi 220 milioni per la nuova linea Roma-Tagliacozzo e il raddoppio delle tratte Avezzano-Sulmona e Pratola Peligna-Scafa; 1 miliardo 85 milioni per il raddoppio delle tratte Tagliacozzo-Avezzano, Sulmona-Pratola Peligna, Scafa-Manoppello e Manoppello-Interporto d’Abruzzo. Totale fondi necessari al completamento 6 miliardi 305 milioni. Paghiamo la pigrizia della Regione Abruzzo a prendere posizione e a utilizzare le competenze dell’articolo 117 della Costituzione italiana a proposito dei tracciati delle grandi infrastrutture trasportistiche. Qualcuno ricordi a Marsilio che le opere non si auto-realizzano: ci vuole dedizione affinché le risorse (date in questo caso dai governi Conte e Draghi) diventino strumenti utili a migliorare la qualità della vita di una comunità. La distrazione dell’amministrazione regionale ha causato il ritardo dei progetti, il taglio delle risorse ad essi destinate e la delusione dei territorio”.

1 Commento su "Roma-Pescara, D’Alfonso: “Il ministero dimezza le risorse”"

  1. Giro che ti rigiro | 14 Ottobre 2023 at 10:45 | Rispondi

    Se in regione non hanno ancora capito che sono le infrastrutture importanti, o meglio, allo stesso livello delle regioni più avanzate in questo senso, che servono a far crescere l’Abruzzo (vedi autostrada a 3 corsie che si ferma nelle Marche, vedi la differenza di quantità e fermate di treni veloci che ci sono nella nostra regione, nettamente minoritaria rispetto ad altre) e mi sembra che al momento non l’abbiano proprio capito, visto quello che sta succedendo con la Roma – Pescara, non serve poi a molto esaltarsi per il giro d’Italia o per il soggiorno offerto al Napoli calcio. Il giro passa, i problemi della regione restano.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*