“Roba da matti”: il Centro Abruzzo resta senza psicoterapeuti. Migliaia di bambini abbandonati

Come se la carenza di pediatri, con tre sole unità per tutto il territorio, non bastasse, l’area peligno-sangrina si trova alle prese con un’altra emergenza sanitaria. Solo che questa volta di specialisti, non ne sono proprio rimasti: niente psicologi e psicoterapeuti, niente di niente, né in ospedale, né al Consultorio, né, soprattutto, nel centro neuropsichiatrico infantile di viale Mazzini. Ancora e soprattutto sono i bambini ad essere i più penalizzati, in un percorso che, però, in questo caso, è di molto più delicato. Anche perché, quando si parla di psicoterapia, non è pensabile, anche fosse, passare da un terapista all’altro come pacchi postali.

Fatto è che da circa un mese migliaia di pazienti, in aumento esponenziale dopo la pandemia, quasi 2500 nell’area, le sedute sono state interrotte. Così, bruscamente, senza neanche avvertire le famiglie, rispedite a casa in attesa di tempi migliori e di qualche rinforzo.

La prossima settimana, corre la voce nei corridoi, dovrebbe arrivare uno psicologo all’ospedale, ma è chiaro che non basta, né può bastare.

Un problema di organico che in verità esiste da tempo, con gli ex psicoterapeuti andati in pensione quasi tutti tra il 2020 e il 2021. Mai rimpiazzati, se non con contratti di specialisti a tempo, assunti grazie alle maglie più larghe concesse durante il Covid. Ora ristrette, chiuse. L’ultima è andata via appunto un mese fa, lasciando scoperto il servizio di assistenza e soprattutto il difficile percorso intrapreso da migliaia di piccoli pazienti che, inevitabilmente, quando e se sarà, dovranno cominciare da capo il sentiero della terapia.

Stessa cosa al Consultorio presso i Comboniani e all’ospedale, stessa cosa in Alto Sangro.

Solo al centro di neuropsichiatria infantile ne servirebbero due di psicoterapisti, altrettanti al Consultorio e all’ospedale. E invece, niente di niente: “roba da matti”.

5 Commenti su "“Roba da matti”: il Centro Abruzzo resta senza psicoterapeuti. Migliaia di bambini abbandonati"

  1. Pagliacci tristi | 18 Marzo 2023 at 00:20 | Rispondi

    Poi si chiedono perché le aree interne su spopolano! Ecco come le scelte politiche scelerate incidono sulla vita del cittadino !

  2. Professoroni | 18 Marzo 2023 at 08:46 | Rispondi

    Ma tutti i professoroni che fanno i convegni sulla spopolamento dove sono ora? Tutte chicchiere e fumo. Se non vengono garantiti i servizi minimi dove vogliamo andare.

  3. A suon di zecchini | 18 Marzo 2023 at 09:00 | Rispondi

    Manca tutto in questa valle, pediatri, medici di base, specialisti. Leggere questo articolo è davvero avvilente perché qui si parla di bambini e ragazzi che devono essere aiutati.I problemi sono da sempre addossati alle famiglie che devono ricorrere al privato sempre se lo trovi disponibile a suon di zecchini.

  4. Intorno alle tavole rotonde sono tutti pronti a riempirsi la bocca di chiacchiere , in pratica poi non fanno nulla. L’unica mobilitazione che ogni tanto alzano le bandiere è quella x il metanodotto. Sulmona ha bisogno di servizi essenziali , dove sono le associazioni, istituzioni, il TDM, tutto tace. Siamo in primavera, il letargo è finito svegliatevi che sarebbe ora.

  5. Roba da Vergognarsi,azzerati servizi logopedici ,psicoterapici .I nostri bambini e ragazzi privi di aiuti e sostegno alle loro difficolta,cara politica non sei sazia di insuccessi e fallimenti….

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