Rivoluzione a Palazzo: va via il comandante Giancaterino, approvata la nuova macro

Domani sarà il suo ultimo giorno di lavoro a Sulmona: una comunicazione arrivata ieri e che ha sorpreso lo stesso destinatario, il comandante della polizia municipale Massimiliano Giancaterino. L’amministrazione comunale, infatti, ha deciso di non rinnovargli l’incarico in scadenza appunto il 31 dicembre, o meglio di non stabilizzarlo nell’organico del Corpo, nonostante un posto si fosse liberato, in quanto il suo predecessore, Leonardo Mercurio, è passato dal comando al definitivo trasferimento al Comune di Scafa.

Una proroga dell’incarico non era possibile d’altronde, neanche nelle more del concorso da dirigente avviato e i cui termini di scadenza delle domande sono fissate al 3 gennaio. Insomma Giancaterino o veniva stabilizzato in organico del Corpo (a prescindere dal ruolo di dirigente) o rimandato a casa. E il Comune, anche in considerazione che il comandante è un pendolare, ha deciso di non rischiare.

Il comando del Corpo sarà preso in via temporanea dal primo gennaio da Paolo La Gatta, attuale vice e unico, in realtà, ad avere i requisiti richiesti.

Questo fino a quando non verrà scelto il nuovo dirigente, il cui relativo concorso, se tutto dovesse procedere senza intoppi, dovrebbe essere concluso nell’arco di un paio di mesi. Molto probabilmente Giancaterino parteciperà al bando e, a quel punto, potrebbe rientrare a palazzo San Francesco dalla porta principale.

Nel frattempo la giunta comunale ha adottato la nuova macro, che sarà in vigore con il nuovo anno. Un passaggio importante che, sostanzialmente, ridefinisce e stabilisce i servizi e le funzioni tra i quattro dirigenti che andranno a formare i colletti bianchi di Palazzo. Ai tre già in servizio (Franco Raulli, Filomena Sorrentino e Maurizia Di Massa), si aggiungerà infatti il dirigente che vincerà il concorso di quella che sarà chiamata quarta ripartizione e che comprende anche il Corpo di polizia locale. Oltre alla polizia, la quarta ripartizione si occuperà di protezione civile (dal volontariato al piano neve), trasporti (compresi taxi e Ncc), viabilità (mobilità e parcheggi inclusi) e servizi alla comunità (dalle autorizzazioni degli eventi, ai permessi per gli spettacoli).

Cambio importante sarà poi quello dell’ex quarto settore che diventa terza ripartizione, includendo cioè sia l’urbanistica che i lavori pubblici e l’edilizia. Alla terza ripartizione (guidata da Franco Raulli) è affidato anche il servizio ambiente ed energia e le attività produttive.

La seconda ripartizione (guidata da Filomena Sorrentino) si occuperà del servizio gare e contratti (in staff con la Cuc), delle partecipate, dei tributi e della farmacia comunale.

Infine la prima ripartizione (guidata da Maurizia Di Massa) avrà in carico la gestione delle risorse umane ovvero il personale, i servizi alla persona e quelli alla collettività, il demanio e il patrimonio.

In attesa della nomina del nuovo dirigente, le sue competenze saranno divise tra i tre dirigenti in servizio, mentre alla segreteria generale faranno riferimento gli affari legali e il contenzioso, gli organi istituzionali e gli affari generali, l’organizzazione, i controlli interni con la trasparenza e l’anticorruzione, i servizi di competenza statale e il cimitero, l’innovazione tecnologica e la transizione digitale.

3 Commenti su "Rivoluzione a Palazzo: va via il comandante Giancaterino, approvata la nuova macro"

  1. Un vero peccato da quando è arrivato a Sullona per la prima volta da anni i parcheggi per gli invalidi sono stati sempre liberi da abusivi…..

  2. francesco.valentini1935 | 4 Gennaio 2023 at 21:21 | Rispondi

    In tema di Polizia Locale assistiamo da anni a una girandola di funzioni superiori che gravano su fondi fuori bilancio essendo non giuridicamente vàlida la partenza.Un ringraziamento a chi va via ma i problemi esistevano e sono rimasti insoluti,nonostante le tante “grida manzoniane” : i cani continuano a sporcare,le caditoie ad essere occluse,la sparizione delle divise che almeno ti davano la speranza che la Legge esisteva,gli spazi verdi (ormai non piu’ tali con i tagli operati) trasformati in velodromi,camper con pneumatici sgonfi per il non utilizzo,posti in curva per ostruire la visuale come a ridosso dalla Chiesa Cristo Re (curioso di vedere chi paghera’ in caso di incidente per mancanza di visibilita’):un invito ad intervenire a chi prendera’ le redini ad interim:ci sara’ una soluzione a questo problema? Ai posteri…

  3. Come mai fu chiusa la commissione valanghe?

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