Rivolta in carcere: sotto assedio l’area sanitaria

Pentole e stoviglie contro le grate delle proprie celle. Accade a Sulmona, in quello che dovrebbe essere un supercarcere, ma che negli ultimi anni continua a mostrare falle, evidenti, di sicurezza. Perché quello di oggi, una manifestazione dei detenuti di un’intera sezione penitenziaria, non è un caso isolato. Dietro le sbarre, negli ultimi anni, è stato trovato di tutto. Dalla droga ai telefoni cellulari. Quaranta solo nel 2024. E perfino strumenti per tatuare.

Oggi nuove scene di tensione, con un gesto dimostrativo avvenuto a mezzogiorno. Protesta che è andata avanti per diversi minuti. Per sedare i facinorosi è stato necessario l’intervento degli agenti di polizia penitenziaria. Ad essere presa di mira dai detenuti, tutti con condanne all’ergastolo, è stata l’area sanitaria del penitenziario. Nell’ultimo periodo sarebbero aumentate le richieste di visite o ricoveri ospedalieri anche di fronte ad un quadro clinico non grave e quindi gestibile nella struttura.

Prolema denunciato dalla Cgil, appena due settimane fa, che si era espressa etichettando la situazione come “turismo sanitario” nel carcere sulmonese, con 180 visite specialistiche effettuate nell’ultimo anno nonostante la possibilità di richiedere la telemedicina.

2 Commenti su "Rivolta in carcere: sotto assedio l’area sanitaria"

  1. Buttatelachiave | 4 Ottobre 2024 at 19:42 | Rispondi

    Troppe garanzie per Caino e un paio di zebedei per Abele.
    Il mondo sempre più al contrario.

  2. Più niente !? | 4 Ottobre 2024 at 21:15 | Rispondi

    Solo qualità a Sulmona :
    Super Carcere
    Super discarica
    Super centrale di compressione

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