Ricorso inammissibile per carenza di legittimazione a ricorrere. Così il Tar dell’Aquila si è pronunciato a favore del Comune di Rivisondoli, rigettando il ricorso presentato da sette cittadini del Comune altosangrino per annullare la delibera di approvazione del bilancio di previsione 2023/2025.
Secondo i ricorrenti, la deliberazione impugnata sarebbe affetta da nullità, siccome approvata sulla scorta di un parere reso lo scorso 5 giugno dal revisore contabile già cessato dall’incarico. Di tutta risposta, il Comune di Rivisondoli ne ha preliminarmente eccepito l’inammissibilità per carenza delle condizioni dell’azione di annullamento.
Il ricorso si basava sulle modalità di formazione della deliberazione di approvazione del bilancio previsionale, senza prospettare la titolarità di una situazione soggettiva qualificata, diversa dal mero interesse al ripristino della legalità violata, che sarebbe stata lesa dalla sua adozione. La legittimazione dei cittadini residenti ad impugnare la deliberazione consiliare di approvazione del bilancio previsionale dell’ente non rientra inoltre nella eccezionale fattispecie sostitutiva di azione popolare.
Per questo motivo, i cittadini residenti non sono legittimati ad impugnare la deliberazione consiliare. Una legittimazione che sussiste solo in capo ai consiglieri comunali che facciano valere una lesione delle prerogative del proprio ufficio.
… i consiglieri di opposizione … stanno a guardare le stelle.
non è opposizione, è solo minoranza.
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