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Scatta il sequestro di un’intera palazzina in via di realizzazione in Borgo Colamaio, nel Comune di Rivisondoli. I sigilli sono stati apposti oggi dai carabinieri della Compagnia di Castel di Sangro e dalla Guardia di Finanza di Sulmona su disposizione del gip del Tribunale di Sulmona. Le forze dell’ordine sono intervenute a seguito dell’emissione del decreto di perquisizione da parte del procuratore Luciano D’Angelo.
Il terreno, o meglio l’ex scuola, su cui si stava edificando non ha destinazione urbanistica. Una lottizzazione abusiva di terreni a scopo edilizio che ha portato all’immediato stop dei lavori in corso e alla denuncia in stato di libertà di quattro persone.
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A finire nel vortice dell’inchiesta sono il titolare della ditta, il progettista strutturale, il progettista architettonico e il direttore dei lavori. I quatto, secondo l’accusa, erano intenti a realizzare un complesso edilizio sulle “ceneri” della struttura dell’ex asilo di Rivisondoli. Secondo l’accusa, infatti, il terreno su cui in origine sorgeva un unico corpo di fabbrica, un tempo adibito a edificio scolastico, sarebbe stato arbitrariamente frazionato allo scopo di realizzare 28 unità abitative e 40 box auto interrati, attraverso l’ottenimento di permessi di costruire per lavori di ristrutturazione (demolizione e ricostruzione), con cambio di destinazione d’uso ed all’interno di zona vincolata e di perimetrazione urbana.
Indoviniamo provenienza proprietari?
Perché il Comune aliena i suoi beni, in questo caso un vecchio e piccolo asilo con giardino al limite dell’antico centro storico e che costituiva una “cerniera”discreta tra Colle Calamaio e i grossi condomini costruiti negli anni 70? Questa scelta amministrativa a quale esigenza dei residenti e dei migliaia proprietari di seconde case/ villeggianti risponde? Quale idea di sviluppo economico e di turismo realizza?
Magari fosse solo Rivisondoli, l’ intero territorio è aggredito sono arrivati ai confini dei due parchi,i servizi turistici chi li darà?La popolazione territoriale?boh!!!