Abuso d’ufficio in concorso: è quanto la Procura della Repubblica di Sulmona contesta al sindaco del Comune di Rivisondoli, Giancarlo Iarussi, e all’intero consiglio comunale del paese altosangrino. Un’inchiesta che parte dall’istanza depositata da un ottantenne di Pettorano sul Gizio nel febbraio 2021, relativa all’alienazione di porzioni di terreno comunale. Una superficie di 125 mq richiesta dall’uomo. Richiesta respinta dalla minoranza del consiglio comunale nel febbraio dell’anno successivo.
Il motivo è da rintracciare nel fatto che l’alienazione avrebbe portato all’interclusione delle proprietà di soggetti terzi. In aula consiliare l’Amministrazione andò sotto con i numeri, tanto che la deliberà non passò per cinque voti contro sei. Tutto ciò nonostante il semaforo verde arrivato dal parere di regolarità, firmato dal responsabile dell’area tecnica.
Una bocciatura arrivata fino alla Procura della Repubblica di Sulmona, per la quale è stato aperto un fascicolo con l’ipotesi di abuso d’ufficio per l’intero consiglio comunale di Rivisondoli. Il Giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Sulmona, Francesca Pinacchio, ha fissato l’udienza preliminare per il 24 ottobre 2024, venendo incontro alla richiesta inoltrata dal Procuratore Edoardo Mariotti.
Allora: un signore chiede in vendita al Comune un pezzo di terra; il Comune dice di no e il Consiglio Comunale è accusato di abuso d’ufficio.
Quindi il Consiglio era obbligato a vendere?
Credo che ci sia qualcosa da capire meglio.