Rissa all’Annunziata, tre denuce

Sono tre le persone denunciate dalla polizia di Sulmona per la rissa consumata la notte del 30 giugno scorso davanti all’Annunziata. Si tratta di tre giovani, compresi tra i ventitré e i ventisei anni di età, di cui due di etnia Rom, che quella notte diedero vita ad una scena da Far West: tavoli e sedie che volavano, calci, pugni e persino una bottigliata sferrata in pieno volto.
Due dei protagonisti finirono in ospedale: uno con quindici giorni di prognosi, un altro con trenta giorni, costretto a sottoporsi ad un intervento chirurgico all’ospedale dell’Aquila.


A presentare la denuncia sul tavolo della procura della Repubblica di Sulmona è stata la polizia che ha ricostruito, grazie alle telecamere di videosorveglianza, una parte di quella violenta nottata, riuscendo ad identificare persone e responsabilità.
L’accusa è quella di lesioni aggravate e per il momento ad essere indagati sono solo in tre, anche se probabilmente alla lite parteciparono altre persone che, tuttavia, non sono rientrate nel filmato registrato dalle telecamere, essendo la rissa scoppiata in un vicolo non coperto dalla videosorveglianza.
A causare la lite sembra abbiano contribuito vecchie ruggini esistenti tra i protagonisti che quella notte di giugno riesplosero per futili motivi.

1 Commento su "Rissa all’Annunziata, tre denuce"

  1. ma il consigliere dell’integrazione,quello “indicato” anche al controllo in regione,non ha nulla da dire,un richiamo,un’ammonimento,una posizione,una condanna,almeno un segnale di critica…prevale l’appartenenza alla famiglia,piu’ l’identita’ di affiliazione omertosa,altro che disapprovazione,sicuramente il” burattinaio” approva

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