Risolto il caso del Bambinello: “Tutta colpa del vento”

Prima

Nessun atto vandalico e nessun rapimento. “I presidenti delle associazioni Spazio Giovani, Idea Progetto e Rievoca, coinvolti in prima persona nell’ evento ‘Natale e una cascata di solidarietà’ creato a titolo gratuito, ci tengono a tranquillizzare la comunità pratolana, e non solo, sullo spiacevole episodio riguardante la ‘scomparsa’ del Bambinello posto sul sagrato del Santuario della Madonna della Libera”.

A dare uno scossone al presepe pratolano non sarebbe stato nessun maleducato, ma il vento della Vigilia che avrebbe tirato talmente forte da finire di rompere le mani della Madonnina, “già un po’ penzoloni al momento dell’allestimento” spiega Mariagiovanna D’Andreamatteo per Idea Progetto.

Dopo

“La verità è che il Bambinello è sempre stato lì- proseguono le associazioni in una nota congiunta- e questa pubblicità negativa per il nostro territorio si sarebbe potuta evitare se chi ha segnalato tale spiacevole episodio avesse avuto la lungimiranza di interpellare chi, a titolo gratuito, con sacrificio, passione e spirito di solidarietà ha ideato e realizzato l’ opera. Noi ci auguriamo che simili incomprensioni non accadano più in futuro perchè ciò vorrà dire che le istituzioni finalmente avranno fatto il proprio lavoro, regalando alla nostra Comunità la possibilità di frequentare di nuovo il nostro amato Santuario che più di ogni cosa certifica la nostra storia, la nostra arte, la nostra cultura, le nostre tradizioni… e perchè no, se potenziato e valorizzato a livello turistico, anche parte di quella nostra bistrattata economia”.

Certo, ai bicchieri finiti nella stalla nessuno sa dare una spiegazione. Vandalismo o meno, ieri mattina a porre nella culla con un giorno di ritardo il Bambin Gesù,  ancora nascosto sotto la paglia, è stato lo stesso pratolano che ha ricostruito le mani alla Madonnina.

E con questo il caso può dirsi chiuso.

S.P.

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