“Il Movimento 5 Stelle sarà al fianco delle associazioni ambientaliste, dei cittadini e di quanti intenderanno contrastare in tutte le sedi l’ennesima pessima scelta di una classe politica che se ne infischia del territorio”. Con queste le parole la senatrice Gabriella Di Girolamo e la coordinatrice provinciale del Movimento, Simona Astolfi, commentano la decisione della giunta Marsilio relativa al disboscamento della Riserva Borsacchio di Roseto degli Abruzzi, destinata a passare dagli attuali 1.100 a 24 ettari.
Una decisione che, senza confronto né dibattito, è passata attraverso un emendamento ‘notturno’ alla legge di bilancio di fatto decreta “l’eliminazione di uno dei fiori all’occhiello del nostro patrimonio naturalistico” vanificando il lavoro di valorizzazione della Riserva finora compiuto. “Un modus operandi scriteriato, sintomo del delirio di onnipotenza e arroganza ormai patologico che contraddistingue la maggioranza che guida la nostra Regione”.
Usano parole dure le rappresentanti del Movimento 5 Stelle per denunciare “l’inadeguatezza e la superficialità di chi governa”, persone che con questa decisione dimostrano di andare contro quel ‘principio di tutela dell’ambiente, degli ecosistemi e della biodiversità’ inserito nella Costituzione italiana dai penstastellati. Proprio quando la transizione ecologica dovrebbe guidare le scelte politiche regionali e nazionali “l’Abruzzo si macchia di questa vergogna considerando la riserva di Borsacchio una zavorra da ritagliare a colpi di emendamenti notturni”, dimostrazione di una giunta che “non ha ben chiaro quali siano le esigenze dei nostri territori”.
Una vicenda che per Gabriella Di Girolamo e Simona Astolfi diventa la cartina di tornasole della campagna elettorale in atto nella quale i rappresentanti del centro destra “ci raccontano di quanro abbiano a cuore il nostro territorio. Poi ubriachi di potere, lo cancellano per loro tornaconto”.
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