Che la curva dei nuovi positivi fosse in via di stabilizzazione era nell’area già da alcuni giorni, e le ultime 48 ore hanno confermato l’ipotesi con contagi pressoché simili. Se ieri a referto sono finite 133 persone, oggi se ne contano appena due unità in più.
Troppo presto per festeggiare, sia perché i contagi sono stabilmente fissi a tre cifre, sia per i luoghi dove corre il virus: scuole e cliniche. L’ultima in ordine di tempo è quella del San Raffaele, dove tra operatori sanitari e pazienti sono stati accertati ieri 8 positivi. La paura di un nuovo focolaio è concreta, ma i contagiati sono stati subito isolati in un’ala specifica della struttura per arginare il contagio.
Covid che è tornato stabilmente a scuola, con provvedimenti per le classi peligno-sangrine che verranno attuati nelle prossime ore e, di conseguenza, si aggiungeranno alle 80 sezioni sottoposte a quarantena e didattica da remoto.
Intanto nel Centro Abruzzo una 64enne si aggiunge alla triste lista di vittime mietute dal Covid, facendo arrivare la conta a 104 decessi nel comprensorio dall’inizio della pandemia. Si tratta di una donna, Adriana Giammarco, la quale era ricoverata all’ospedale di Pescara per la cura di altre patologie che ne hanno aggravato il quadro clinico nonostante la terza dose di vaccino.
Sulmona fa registrare ancora numeri record, con 59 nuovi casi, poco meno della metà del totale messo a referto nell’intero Centro Abruzzo. Sono 12 i nuovi positivi a Pratola Peligna, mentre un nuovo fronte si è aperto a Introdacqua dove sono 9 i contagi nelle ultime 24 ore. Una fase di tregua sembra averla raggiunta Castel di Sangro, che con 8 casi ha cancellato dopo settimane la doppia cifra tra i casi a referto. Alfedena conta 7 contagi, seguita a ruota da Barrea con 5 e Prezza con 4 casi, così come Ateleta.
Ci sono poi Bugnara, Pescocostanzo, Pettorano sul Gizio e Rivisondoli con 3 casi, Campo di Giove, Pacentro, Pescasseroli, Raiano, Roccaraso e Scontrone con 2, Molina Aterno, Roccacasale e Scanno con 1. Numeri che portano oltre quota 3.000 gli attualmente positivi, quasi pareggiate invece le persone sottoposte in sorveglianza attiva, ovvero più di 3.100.
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