Risanamento del bilancio, l’Abruzzo dimezza il proprio debito

Esultano le casse abruzzesi dopo il parere positivo, espresso dalla Corte dei Conti, in merito al giudizio di parificazione del rendiconto generale della Regione Abruzzo per l’esercizio finanziario 2021. A sorridere è anche il Presidente, Marco Marsilio, che commenta tronfio il risultato raggiunto.

“Quando ci siamo insediati nel 2019 – scrive sul proprio profilo Facebook, Marsilio – il disavanzo regionale era pari a 449 milioni. Grazie a un importante lavoro, al 31 dicembre 2021 è stato ridotto a 252 milioni di euro. Stiamo risanando la Regione, mettendo in ordine tutta la contabilità ereditata, che versava in condizioni disastrose”.

“L’Abruzzo è una regione virtuosa, affidabile: con poche risorse abbiamo un grande sforzo. – spiega l’assessore regionale al Bilancio, Guido Liris -. Dopo 5 rendiconti non approvati, eravamo considerati una regione canaglia. Dopo la sentenza della Corte Costituzionale dello scorso dicembre tutti hanno fatto uno sforzo: abbiamo scelto di fare il bilancio 2012 rimandando il piano di ammortamento. Le nostre scelte sono state chiare: c’erano debiti fatti da altri e abbiamo preferito spalmare in tempi più lunghi questo debito. Quanto alle partecipate ne abbiamo eliminate tante, e la fusione tra Abruzzo Sviluppo e Fira è una realtà, cosa che ci veniva chiesta in tutte le parifiche degli anni passati”.

Nella relazione della Corte dei Conti, inoltre, si legge che in Abruzzo incide ancora molto la mobilità sanitaria passiva, quindi l’invito dato è quello di realizzare accordi di confine.

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