Arriva la buona nuova sulle attività del Centro di Salute Mentale, il Centro Diurno Psichiatrico e il Centro di Neuropsichiatria Infantile e dell’Adolescenza situati nella struttura di viale Mazzini, pronte a ripartire. Il sindaco di Sulmona Annamaria Casini, spiega che le procedure amministrative sono state completate e così firmati dal Comune i provvedimenti finalizzati ad autorizzare la ripresa di attività importanti per tanti pazienti affetti da particolari patologie. “Abbiamo cercato di accelerare i tempi il più possibile, al fine di ridurre al minimo i tanti disagi che i pazienti e le loro famiglie hanno dovuto affrontare. Un impegno dell’amministrazione e del dirigente sottolinea lasindaco ricordando come mesi fa fu costretta ad emettere il provvedimento di sospensione delle attività, a causa delle criticità che furono rilevate dal Comando dei Carabinieri per la Tutela della Salute –Nas di Pescara, su esposto del sindacato Nursind.
A breve torneranno ad essere operativi “servizi sanitari parte integrante della medicina territoriale, sulla quale non è possibile continuare a giocare in difesa” sottolinea la Casini che conclude “E’ necessario un deciso rilancio per ampliarli e migliorarli, in considerazione della loro strategicità ad integrazione con l’ospedale, in relazione alla riqualificazione complessiva della sanità locale”
Un pò di maretta invece coinvolge due centri di riabilitazione terapeutica. Ad aprire le proprie rimostranze verso una pianificazione mirata è il Comune di Anversa degli Abruzzi che non ci gira attorno e spiega a chiare lettere che non intende rinunciare al progetto di ampliamento del Centro in campo psichiatrico “Il Castello”. Lo fa togliendosi un sassolino quando dichiara “sbagliato aprirne altri di piccole dimensioni in Valle Peligna” e ricordando come già dal 1997 la struttura riabilitativa chieda l’ampliamento della capacità ricettiva.
Il sindaco Gianni Di Cesare fa sapere nella nota come il progetto di ampliamento sarebbe un’occasione per ottenere il consolidamento della professionalità degli operatori coinvolti, una maggiore sostenibilità economica e la creazione di ulteriori posti di lavoro che, in una zona interna come la nostra soggetta a forte decremento demografico. Il primo cittadino rimarca come sia stato aperto un analogo Centro per trattamento terapeutico, “seppur con minore ricettività, nel Comune di Pratola Peligna” invitando a riflettere su “una logica e sana pianificazione territoriale – ribadita anche nel recente incontro ad Anversa alla presenza del Direttore Generale ASL Tordera e del consigliere regionale Gerosolimo sarebbe più giusto implementare la struttura già esistente quale Il Castello di Anversa e contestualmente implementare il contiguo Centro Autistico di Pratola, in modo da poter aspirare a un ruolo di interesse regionale ed interregionale, imboccando un percorso di crescita professionale che le strutture di piccole dimensioni invece non permettono”.
Affermazioni che non fanno attendere la risposta del sindaco di Pratola Peligna Antonella Di Nino “Comprendo le legittime rivendicazioni del Sindaco di Anversa Gianni Di Cesare sulla struttura riabilitativa “Il Castello”, ma le sue opinioni sulla pianificazione territoriale sanitaria che dovrebbe favorire l’ampliamento della struttura che ha sede nel suo paese a discapito del Centro Psichiatrico di Pratola Peligna le ho trovate discutibili e frutto di un ragionamento affrettato”.
La Di Nino ricorda al Comune di Anversa e non solo, come il Centro Psichiatrico di Pratola Peligna sia una struttura di fondamentale importanza, collegata agevolmente per tutti gli utenti, e che vede un lavoro continuo da settimane per arrivare alla sua rapida riapertura, sanando le carenze autorizzative che ne hanno decretato la recente chiusura. Il sindaco proprio in queste ore sta sollecitando la Regione Abruzzo per ottenere il nulla osta di compatibilità programmatoria, dopo la recente delibera della giunta regionale sui fabbisogni.
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