Alla fine i complimenti se li è presi il pubblico perché “Colto, preparato, partecipe e per un attore recitare in un contesto così è sublime”. A dichiararlo è stato l’attore Antonio Salines per il Teatro Belli di Roma che ieri, insieme alla collega Francesca Bianco, ha messo in scena “Coppia aperta quasi spalancata” al teatro comunale D’Andrea di Pratola Peligna.
Dopo il guasto all’impianto di riscaldamento, risolto in breve tempo ma che ha implicato comunque ritardi nella programmazione, la stagione teatrale pratolana è ripartita alla grande. Una bella platea ha contribuito ad allietare la domenica artistica pratolana con una commedia impegnata e allo stesso tempo leggera e frizzante. Salines e Bianco, aperto il sipario, hanno dato vita a quella coppia ideata da Dario Fo e Franca Rame. Una coppia in età matura, con un lui alle prese con diverse scappatelle amorose ed una lei in preda ad un continuo stato di abbandono.
Tra ironia e momenti profondi il testo è riuscito a riportare, con la dovuta allegria, un fenomeno reale come quello dei tradimenti e la capacità di stare dentro una lunga relazione attraverso una arguta analisi della realtà, dei contesti che si possono incontrare durante il quotidiano e delle evoluzioni che possono aversi nel tempo. Nel brio “Coppia aperta quasi spalancata” è riuscita a far riflettere un po’ sulle dinamiche di coppia, su un continuo equilibrio tra rispetto e rivendicazione della propria autonomia, anche sessuale.
Un pubblico sorpreso e divertito. Un ottimo avvio di stagione che proseguirà, il prossimo 21 febbraio, con “Aspettando Godot” di Samuel Beckett con Marco Quaglia, Gabriele Sabatini, Mauro Santopietro, Antonio e Francesco Tintis per la regia di Alessandro Averone.
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