Riorganizzazione macchina comunale. Prime delibere di giunta

Con l’approvazione di tre delibere, la giunta comunale di Sulmona, fa un passo avanti verso l’annunciata riorganizzazione della macchina comunale. L’oggetto delle delibere sono i criteri generali per l’approvazione  delle posizioni organizzative e le indicazioni per il contratto decentrato integrativo, che non viene sottoscritto dal 2014:  le PEO (progressioni economiche orizzontali) dei dipendenti comunali, bloccate dal 2011, le Apo (Area delle Posizioni Organizzative), specifiche responsabilità,  alte professionalità e produttività.

“E’ un passo importante quello compiuto oggi da questa amministrazione – dichiarano la sindaca Casini, il vicesindaco con delega al Personale Luigi Biagi e l’assessore al Bilancio Stefano Mariani – con impegno e determinazione, dando un forte impulso alla riorganizzazione della macchina amministrativa. Si è sbloccata una situazione ferma al 2014 ed è stato il risultato di un lungo lavoro durato un anno, portato avanti con grande attenzione e responsabilità, dato che la riorganizzazione della macchina amministrativa è un percorso complesso, che va completato a tappe e con i dovuti tempi. Dopo aver portato  a termine il piano assunzionale e, nel dicembre scorso, la concretizzazione delle stabilizzazioni dei dipendenti,  abbiamo compiuto oggi un passo decisivo, teso al miglioramento del funzionamento della macchina comunale a servizio della cittadinanza”.  

Sul tema della riorganizzazione della macchina comunale, la settimana scorsa, la maggioranza comunale che sembrava essere agli sgoccioli, ha ritrovato la propria quadra. “Dopo anni di blocco – scrive ancora la giunta – siamo riusciti ad occuparci delle PEO, un riconoscimento, in sostanza,  che garantisce la progressione in carriera dei dipendenti. Una proposta fatta salva intesa con i sindacati che verranno incontrati a breve.  In un ente che, purtroppo, conta un numero molto limitato di dirigenti in pianta organica, l’istituzione delle APO consente di fornire un sopporto ai dirigenti stessi, con poteri di organizzazione e autonomia e con attribuzione di funzioni gestionali, seppur limitate, per decongestionare l’attività al vertice, garantendo un’efficace azione amministrativa.  Si tratta di una sorta di ‘mini dirigenze’ che consentono una maggiore responsabilità e autonomia per velocizzare gli atti amministrativi”.

Per quanto riguarda le aree strategiche individuate infine, queste saranno: Lavori Pubblici, Urbanistica, Patrimonio, Personale, Contabilità, Tributi, Polizia Locale, Cuc (Centrale Unica di Committenza).

S.M.

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