“Con la legge di stabilità che autorizza la spesa per la proroga dei contratti in essere in tutti gli enti coinvolti nella ricostruzione del sisma 2009 il governo dimostra un atteggiamento positivo e una efficace operatività rispetto al corso gestionale che intende mettere in atto, ma soprattutto di aver recepito in maniera completa le richieste del territorio”.
Lo affermano con soddisfazione il segretario regionale Uil Michele Lombardo, il segretario provinciale della Uil Fpl Antonio Ginnetti e il delegato della segreteria regionale Uil per il cratere 2009 Daniele Mingroni che spingono ora per riaprire il dibattito sul codice della ricostruzione, “per dare slancio alla creazione di una struttura unica per le ricostruzioni d’Italia, che comprenda tutte le professionalità maturate all’interno degli uffici speciali già prevista nella ‘legge delega per l’adozione del codice della ricostruzione”.
“La collaborazione tra istituzioni, cui guardiamo con il massimo plauso, che ha visto coinvolti il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi unitamente al tavolo dei sindaci, in particolare il coordinatore Giovannino Anastasio e il responsabile del Personale Paolo Federico, il sindaco di Fossa Fabrizio Boccabella e i parlamentari del territorio, ha permesso la costruzione, insieme alle parti sindacali, di una piattaforma talmente solida da non dare spazio a trattative di sorta nello scenario nazionale -aggiungono- Per la parte tecnica il più sentito ringraziamento va al titolare dell’Usrc, Raffaello Fico e a quello dell’Usra, Salvatore Provenzano, pur rimanendo il quesito sulle ragioni del rinnovo dei dipendenti Usra di un solo anno e tre mesi in luogo dei tre che consentiva la norma e che l’Usrc ha debitamente ottemperato. Lo sforzo intrapreso ha consentito di garantire ai lavoratori un orizzonte temporale di un intero triennio in luogo di proroghe spot che nulla avrebbero avuto a che fare con la serenità dei lavoratori ma soprattutto con la necessaria continuità d’impegno e presenza che richiedono i processi di ricostruzione del territorio”.
“Il 2023, grazie agli sforzi sostenuti in questi anni, potrà essere infatti l’anno in cui le strutture speciali potranno concentrarsi non più solo sulla ricostruzione fisica ma anche su quella economica e sociale, cavalcando in maniera efficace l’onda del Pnrr e del Pnc oltre i fondi già individuati nel piano Restart – proseguono – La salvaguardia delle professionalità maturate nei processi di ricostruzione vedrà il punto cruciale nell’ormai maturo dibattito sul codice della ricostruzione, oggetto di una legge delega varata nel 2022. In questo scenario sarà necessario valorizzare quanto sin qui costruito se il Paese vuole dare ai processi di ricostruzione dei territori un valore di sviluppo e non di mero assistenzialismo; la compiuta creazione di una struttura nazionale per le ricostruzioni, con un organico adeguato alle esigenze che valorizzi le competenze incamerando nella struttura chi già opera negli uffici speciali su tutto il territorio nazionale, potrà vedere un percorso a garanzia dei lavoratori e soprattutto a garanzia dell’efficienza della pubblica amministrazione coinvolta”.
“La Uil e la Uil Fpl come sempre in questi anni, continueranno a collaborare nei processi di ricostruzione e a vigilare sulle vicende professionali dei dipendenti coinvolti non abdicando mai alla fase di ascolto e mantenendo sempre una determinazione inflessibile rispetto a eventuali provvedimenti in sfavore dei lavoratori – concludono – Rivolgiamo un saluto a Legnini che ha da poco lasciato il suo incarico e che grazie al suo lavoro ha cambiato il volto della ricostruzione 2016. Ci auguriamo che il senatore Castelli saprà rimpiazzare degnamente il suo predecessore, mutuando le capacità di ascolto del territorio e delle parti sociali”.
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